L’AMORE PER L’ALPINISMO E L’EMOZIONANTE ABILITÀ NARRATIVA DI SIMONE MORO OFFRONO AI LETTORI SPUNTI PREZIOSI DI VITA, COME SOLO ALCUNE IMPERVIE SALITE POSSONO REGALARCI.
CHI VUOL TOCCARE IL CIELO DEVE METTERE IN CONTO IL RISCHIO DI PRECIPITARE NELL’ABISSO. LO SA BENE SIMONE MORO CHE HA AVUTO IL SOGNO ARDITO DI EGUAGLIARE L’IMPRESA DI MESSNER E KAMMERLANDER, CHE IN UN’UNICA TRAVERSATA LEGGENDARIA CONQUISTARONO LE VETTE DEL GASHERBRUM II E DEL GASHERBRUM I. MA SIMONE TENTA L’IMPRESA IN INVERNO, CON EQUIPAGGIAMENTO LEGGERO, SENZA AIUTI MECCANICI. SULLA SUA STRADA IN PIÙ C’È UN GHIACCIAIO CHE, A CAUSA DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI, SI È DRAMMATICAMENTE TRASFORMATO. NONOSTANTE LA PRUDENZA E L’ESPERIENZA, MORO PRECIPITA TRA I GHIACCI PER VENTICINQUE METRI E RIESCE A SALVARSI SOLO GRAZIE AL CORAGGIO DELLA COMPAGNA DI CORDATA TAMARA LUNGER, E ALLA PROPRIA ABILITÀ DI ALPINISTA. UNA STORIA DI MONTAGNA TRA LE PIÙ EMOZIONANTI MAI SCRITTE: L’AMORE PER L’ALPINISMO E L’EMOZIONANTE ABILITÀ NARRATIVA DI SIMONE MORO OFFRONO AI LETTORI SPUNTI PREZIOSI DI VITA, COME SOLO ALCUNE IMPERVIE SALITE POSSONO REGALARCI.
L’AMORE PER L’ALPINISMO E L’EMOZIONANTE ABILITÀ NARRATIVA DI SIMONE MORO OFFRONO AI LETTORI SPUNTI PREZIOSI DI VITA, COME SOLO ALCUNE IMPERVIE SALITE POSSONO REGALARCI.