UN UCCELLO STAMPATO SU UNA MAGLIETTA: UN KIWI NEOZELANDESE. UN DETTAGLIO INSIGNIFICANTE, COME TANTI, EPPURE UN COLPO DI FULMINE CHE NEL 2013 PORTA LORENZO SEBASTIO A DECIDERE DI ATTRAVERSARE A PIEDI L’INTERA LUNGHEZZA DELLA NUOVA ZELANDA. DAL PUNTO PIÙ SETTENTRIONALE, CAPE REINGA, AL PUNTO PIÙ MERIDIONALE, BLUFF, TRA BOSCHI INESPLORATI, SPIAGGE DESERTE, VETTE INNEVATE, PIOGGE COSTANTI, GRANDI RISATE, PIANTI ALTRETTANTO GRANDI (E TANTE, TANTE VESCICHE AI PIEDI) PER UN TOTALE DI 3000 CHILOMETRI E QUASI 11 MESI DI CAMMINO. UN VIAGGIO CHE RIVELA LA NUOVA ZELANDA DELLE CARTOLINE, LA NATURA LUSSUREGGIANTE, LE FORESTE, I CORSI D’ACQUA, GLI ANIMALI E IL FOLKLORE, MA ANCHE LA REALTÀ PIÙ DURA DEI RESIDENTI DELLE AREE MARGINALI, LA STORIA E LE TRADIZIONI DEL POPOLO MAORI, LE BARACCHE FATISCENTI DEI CONTADINI, L’INCONTRO CON PERSONALITÀ BIZZARRE E QUALCHE SCAMPATO PERICOLO. IL FASCINO DELL’AVVENTURA SI SCONTRA CON LA CRUDA REALTÀ DELLA SOPRAVVIVENZA, DALLA MANCANZA DI ACQUA ALLA NECESSITÀ DI ADATTARSI ALLA SOLITUDINE, COSTANTE COMPAGNA DI VIAGGIO. EPPURE, OGNI GIORNO VIENE ARRICCHITO DALLA GENUINA OSPITALITÀ DELLE PERSONE, CHE OFFRONO AIUTO E RIPARO LUNGO IL CAMMINO. UNA CATENA DI CONTATTI UMANI CHE COLLEGA I DUE ESTREMI DEL PAESE E CHE ATTRAVERSO GESTI INATTESI PERMETTE ALL’AUTORE DI PORTARE A TERMINE IL LUNGO VIAGGIO.