Olimpiadi 2026: facciamo il tifo per gli atleti ma anche per l'ambiente! Un libro che non fa sconti a chi - come sempre - sfrutta i "grandi eventi" per i propri affari e interessi, senza curarsi dei bisogni reali del territorio e di chi lo abita. Un invito a informarsi e ribellarsi, nel nome della montagna. Un'inchiesta sui Giochi olimpici di Milano-Cortina 2026. Perché si può amare lo sport ma raccontare come questo "grande evento" - al pari di altri in passato - abbia un impatto devastante sul territorio alpino e i suoi abitanti. Questo libro, infatti, con la forza dei fatti e dei numeri, smentisce la favola dell'Olimpiade "a costo zero e sostenibile" e denuncia l'assenza di una valutazione ambientale complessiva a livello nazionale e di un confronto aperto con cittadini e associazioni ambientaliste. E inoltre l'invadenza di infrastrutture insostenibili come le opere stradali inquinanti, i palazzetti-cattedrali nel deserto e gli ampliamenti dei domini sciistici che coinvolgono tre Regioni, Trentino-Alto Adige, Veneto e Lombardia, oltre alla città di Milano. L'alternativa? Un'etica che dia una nuova dignità alla montagna e combatta davvero lo spopolamento, con piccole opere che hanno una ricaduta sociale positiva sul territorio, rispettando i valori identitari delle alte quote - come la sobrietà - e i reali bisogni: servizi, sanità, lavoro, un turismo diverso. Con la prefazione di Vanda Bonardo, naturalista, insegnante, attivista e responsabile nazionale Alpi di Legambiente e membro del direttivo Cipra Italia