Laura A. Ogden raccoglie in un'unica narrazione i modi in cui cambiamento ambientale e storia coloniale si sono scontrati, o hanno convissuto, nella Terra del Fuoco, all'estremo sud del Cile e dell'Argentina. Seguendo le comunità indigene e gli esploratori del passato, fra esperimenti di storia naturale e performance di teatro d'avanguardia, in un panorama punteggiato da ghiacciai in ritirata e industrie estrattive, popolato di castori, licheni e salmoni, Ogden racconta le molteplici forme di perdita che hanno segnato il territorio - lingue, immaginari e sovranità - e, insieme, ci restituisce le forme di meraviglia in cui la vita si è reinventata, tra rovine e devastazioni. 'Perdita e meraviglia alla Fine del Mondo' attraversa l'ombra dell'imperialismo e si pone con occhi nuovi di fronte ai luoghi che non abitiamo ma vogliamo conoscere. Un lavoro che si interroga sulla nostra presenza e sulle tracce lasciate da chi ci ha preceduto, su ciò che sarebbe potuto e che potrebbe, ancora, essere.
LAURA A. OGDEN RACCOGLIE IN UN'UNICA NARRAZIONE I MODI IN CUI CAMBIAMENTO AMBIENTALE E STORIA COLONIALE SI SONO SCONTRATI, O HANNO CONVISSUTO, NELLA TERRA DEL FUOCO, ALL'ESTREMO SUD DEL CILE E DELL'ARGENTINA. SEGUENDO LE COMUNITÀ INDIGENE E GLI ESPLORATORI DEL PASSATO, FRA ESPERIMENTI DI STORIA NATURALE E PERFORMANCE DI TEATRO D'AVANGUARDIA, IN UN PANORAMA PUNTEGGIATO DA GHIACCIAI IN RITIRATA E INDUSTRIE ESTRATTIVE, POPOLATO DI CASTORI, LICHENI E SALMONI, OGDEN RACCONTA LE MOLTEPLICI FORME DI PERDITA CHE HANNO SEGNATO IL TERRITORIO - LINGUE, IMMAGINARI E SOVRANITÀ - E, INSIEME, CI RESTITUISCE LE FORME DI MERAVIGLIA IN CUI LA VITA SI È REINVENTATA, TRA ROVINE E DEVASTAZIONI. "PERDITA E MERAVIGLIA ALLA FINE DEL MONDO" ATTRAVERSA L'OMBRA DELL'IMPERIALISMO E SI PONE CON OCCHI NUOVI DI FRONTE AI LUOGHI CHE NON ABITIAMO MA VOGLIAMO CONOSCERE. UN LAVORO CHE SI INTERROGA SULLA NOSTRA PRESENZA E SULLE TRACCE LASCIATE DA CHI CI HA PRECEDUTO, SU CIÒ CHE SAREBBE POTUTO E CHE POTREBBE, ANCORA, ESSERE.
Laura A. Ogden raccoglie in un'unica narrazione i modi in cui cambiamento ambientale e storia coloniale si sono scontrati, o hanno convissuto, nella Terra del Fuoco, all'estremo sud del Cile e dell'Argentina. Seguendo le comunità indigene e gli esploratori del passato, fra esperimenti di storia naturale e performance di teatro d'avanguardia, in un panorama punteggiato da ghiacciai in ritirata e industrie estrattive, popolato di castori, licheni e salmoni, Ogden racconta le molteplici forme di perdita che hanno segnato il territorio - lingue, immaginari e sovranità - e, insieme, ci restituisce le forme di meraviglia in cui la vita si è reinventata, tra rovine e devastazioni. 'Perdita e meraviglia alla Fine del Mondo' attraversa l'ombra dell'imperialismo e si pone con occhi nuovi di fronte ai luoghi che non abitiamo ma vogliamo conoscere. Un lavoro che si interroga sulla nostra presenza e sulle tracce lasciate da chi ci ha preceduto, su ciò che sarebbe potuto e che potrebbe, ancora, essere.