A MARIKA CIACCIA AVEVANO DIAGNOSTICATO UNA TROMBOSI VENOSA PROFONDA E UN'EMBOLIA POLMONARE GRAVEMENTE INVALIDANTI, MA LEI È STATA PIÙ FORTE DELLA SUA MALATTIA: SI È ALLACCIATA LE SCARPE E SI È MESSA A CAMMINARE. OGGI È UNA SCOPPIETTANTE TRENTENNE CONOSCIUTA SUI SOCIAL COME MY LIFE IN TREK. PIÙ FORTE DELLA MALATTIA, PIÙ FORTE DI TUTTO. LA STORIA DI MARIKA È DI QUELLE CHE VANNO RACCONTATE, PERCHÉ SONO LA PROVA VIVENTE DI COME LO SPORT POSSA ESSERE D'AIUTO E LA FORZA DI UNA DONNA POSSA DAVVERO FARE MIRACOLI. IN QUESTO LUNGO RACCONTO DI VIAGGIO, CON UNA SCRITTURA SEMPLICE E DIRETTA, NARRA DEL CAMMINO DI SANTIAGO CHE LE HA CAMBIATO LA VITA, SPINGENDOLA A RAGGIUNGERE A PIEDI I 5000 METRI DI ALTEZZA SULLE MONTAGNE ARCOBALENO DEL PERÙ. UNA STORIA DI RESILIENZA, DI CORAGGIO E DI RISCATTO: «HO INIZIATO A CAMMINARE A SEGUITO DI UN PROBLEMA FISICO CHE HA MESSO IN SERIO PERICOLO LA MIA VITA E LE MIE GAMBE. È STATO DOLOROSO, MA HO SCOPERTO CHE IL RICHIAMO DELLA MONTAGNA ERA TROPPO FORTE, VOLEVO ANDARE SEMPRE PIÙ SU. COSÌ SONO GUARITA E NON MI SONO PIÙ FERMATA».