TAMARA LUNGER È UNA DELLE PIÙ GRANDI ALPINISTE DEL MONDO. AVEVA GIÀ CONQUISTATO IL K2 NELL'ESTATE DEL 2014, MA NEL 2020 - DOPO LA PANDEMIA E LO SHOCK PER AVER VISTO SIMONE MORO SCIVOLARE IN UN CREPACCIO DEL GASHERBRUM - NE HA SENTITO DI NUOVO IL RICHIAMO POTENTISSIMO E HA DECISO DI AFFRONTARE LA REGINA DI TUTTE LE MONTAGNE IN INVERNO. È NATA COSÌ LA SPEDIZIONE CHE TAMARA RACCONTA IN QUESTO ECCEZIONALE DIARIO DI VIAGGIO. ALL'ENTUSIASMO INIZIALE E AI LEGAMI PROFONDI CHE SI CREANO TRA I COMPAGNI DI CORDATA, SUBENTRANO BEN PRESTO LA FATICA, GLI IMPREVISTI E PERFINO - TRAGICAMENTE - LA MORTE. MA DALLE SUE PAGINE TOCCANTI EMERGE ANCHE COME, PROPRIO IN QUESTE CIRCOSTANZE DRAMMATICHE, SOTTO LO SGUARDO GLACIALE DEL K2, TAMARA SI SIA PER LA PRIMA VOLTA TROVATA FACCIA A FACCIA CON SE STESSA. È INFATTI QUESTA LA RIVELAZIONE DELL'ALPINISMO D'ALTA QUOTA: LA FORZA DELLA NATURA È INCOMMENSURABILE RISPETTO A QUELLA DELLA MINUSCOLA SPECIE UMANA. NOI NON POSSIAMO IMPORCI SULLA MONTAGNA, DOBBIAMO SOLO RISPETTARLA, E LA MONTAGNA IN CAMBIO CI INSEGNA - TALVOLTA CON DUREZZA, PRENDENDOSI VITE UMANE - A VEDERE DENTRO NOI STESSI. COME È SUCCESSO A TAMARA LUNGER.