FRAGILE COME LA ROCCIA. STORIE DI ARRAMPICATA, DI AMORE E DI SOGNI VERTICALI
19,90 €
(19,90 € N.)
Tasse incluse
Titolo
FRAGILE COME LA ROCCIA. STORIE DI ARRAMPICATA, DI AMORE E DI SOGNI VERTICALI
Autore
MINGOLLA FEDERICA
Editore
SPERLING & KUPFER
Collana
VARIA
Anno di pubblicazione
2023
Ean
9788820078324
Dalle palestre indoor alle cime della Patagonia dalle competizioni di arrampicata sportiva all’alpinismo. È questo il «sogno verticale» di Federica Mingolla, tra le climber più note e di maggior talento degli ultimi anni: un percorso di crescita e maturazione che dalla competizione è passato alla condivisione dallo sport all’alpinismo – inteso prima di tutto come stile di vita, come veicolo per comunicare con gli altri e per sentirsi in sintonia con il mondo. Che si tratti di una falesia o di una via in alta quota, Federica, attraverso l’arrampicata e l’alpinismo, è riuscita a dare un senso alle cose, a scovare significati profondi laddove questi sembrano non esserci, a trovare il proprio equilibrio fisico e mentale. Sempre, un appiglio alla volta, fino a scoprire che dietro a un diedro, a una fessura, a una sporgenza della roccia può esserci una via da trovare, una possibilità nascosta, un’opportunità per andare avanti. Non è forse questa l’essenza dell’arrampicata, il fascino di questo «piccolo grande gioco» alla ricerca dell’inutile? E in un certo senso non è proprio questa l’essenza della vita?, sembra domandarsi l’autrice, che ha selezionato nove storie «esemplari», nove racconti autobiografici nei quali l’arrampicata, le rocce, le pareti e le ascensioni si fanno allegoria e metafora di qualcosa che riguarda tutti noi. Perché questi sono anche, e soprattutto, racconti di amore e di amicizia, di passione, forza e fragilità. Prefazione di Manolo.
DALLE PALESTRE INDOOR ALLE CIME DELLA PATAGONIA DALLE COMPETIZIONI DI ARRAMPICATA SPORTIVA ALL'ALPINISMO. È QUESTO IL «SOGNO VERTICALE» DI FEDERICA MINGOLLA, TRA LE CLIMBER PIÙ NOTE E DI MAGGIOR TALENTO DEGLI ULTIMI ANNI: UN PERCORSO DI CRESCITA E MATURAZIONE CHE DALLA COMPETIZIONE È PASSATO ALLA CONDIVISIONE DALLO SPORT ALL'ALPINISMO - INTESO PRIMA DI TUTTO COME STILE DI VITA, COME VEICOLO PER COMUNICARE CON GLI ALTRI E PER SENTIRSI IN SINTONIA CON IL MONDO. CHE SI TRATTI DI UNA FALESIA O DI UNA VIA IN ALTA QUOTA, FEDERICA, ATTRAVERSO L'ARRAMPICATA E L'ALPINISMO, È RIUSCITA A DARE UN SENSO ALLE COSE, A SCOVARE SIGNIFICATI PROFONDI LADDOVE QUESTI SEMBRANO NON ESSERCI, A TROVARE IL PROPRIO EQUILIBRIO FISICO E MENTALE. SEMPRE, UN APPIGLIO ALLA VOLTA, FINO A SCOPRIRE CHE DIETRO A UN DIEDRO, A UNA FESSURA, A UNA SPORGENZA DELLA ROCCIA PUÒ ESSERCI UNA VIA DA TROVARE, UNA POSSIBILITÀ NASCOSTA, UN'OPPORTUNITÀ PER ANDARE AVANTI. NON È FORSE QUESTA L'ESSENZA DELL'ARRAMPICATA, IL FASCINO DI QUESTO «PICCOLO GRANDE GIOCO» ALLA RICERCA DELL'INUTILE? E IN UN CERTO SENSO NON È PROPRIO QUESTA L'ESSENZA DELLA VITA?, SEMBRA DOMANDARSI L'AUTRICE, CHE HA SELEZIONATO NOVE STORIE «ESEMPLARI», NOVE RACCONTI AUTOBIOGRAFICI NEI QUALI L'ARRAMPICATA, LE ROCCE, LE PARETI E LE ASCENSIONI SI FANNO ALLEGORIA E METAFORA DI QUALCOSA CHE RIGUARDA TUTTI NOI. PERCHÉ QUESTI SONO ANCHE, E SOPRATTUTTO, RACCONTI DI AMORE E DI AMICIZIA, DI PASSIONE, FORZA E FRAGILITÀ. PREFAZIONE DI MANOLO.
FRAGILE COME LA ROCCIA. STORIE DI ARRAMPICATA, DI AMORE E DI SOGNI VERTICALI
Autore
MINGOLLA FEDERICA
Editore
SPERLING & KUPFER
Collana
VARIA
Anno di pubblicazione
2023
Ean
9788820078324
Dalle palestre indoor alle cime della Patagonia dalle competizioni di arrampicata sportiva all’alpinismo. È questo il «sogno verticale» di Federica Mingolla, tra le climber più note e di maggior talento degli ultimi anni: un percorso di crescita e maturazione che dalla competizione è passato alla condivisione dallo sport all’alpinismo – inteso prima di tutto come stile di vita, come veicolo per comunicare con gli altri e per sentirsi in sintonia con il mondo. Che si tratti di una falesia o di una via in alta quota, Federica, attraverso l’arrampicata e l’alpinismo, è riuscita a dare un senso alle cose, a scovare significati profondi laddove questi sembrano non esserci, a trovare il proprio equilibrio fisico e mentale. Sempre, un appiglio alla volta, fino a scoprire che dietro a un diedro, a una fessura, a una sporgenza della roccia può esserci una via da trovare, una possibilità nascosta, un’opportunità per andare avanti. Non è forse questa l’essenza dell’arrampicata, il fascino di questo «piccolo grande gioco» alla ricerca dell’inutile? E in un certo senso non è proprio questa l’essenza della vita?, sembra domandarsi l’autrice, che ha selezionato nove storie «esemplari», nove racconti autobiografici nei quali l’arrampicata, le rocce, le pareti e le ascensioni si fanno allegoria e metafora di qualcosa che riguarda tutti noi. Perché questi sono anche, e soprattutto, racconti di amore e di amicizia, di passione, forza e fragilità. Prefazione di Manolo.