DUE FRATELLI, LIAM E L'IO NARRANTE, LASCIANO LA NATIA IRLANDA PER "COLMARE UNA LACUNA SULLA CARTA GEOGRAFICA": RINTRACCIARE UNA VETTA ALTISSIMA, DI CUI AVEVA DATO FRAMMENTARIE NOTIZIE UN PILOTA DURANTE L'ULTIMA GUERRA, E DELLA CUI ESISTENZA PARLANO SOLO LE LEGGENDE DEI POPOLI NOMADI. LIAM, EX TECNICO INFORMATICO CHE VIVE SU UN'ISOLA "QUASI DISABITATA E IRRAGGIUNGIBILE", NELLE NOTTI SOLITARIE, QUANDO NON CONTEMPLA LE STELLE CON IL TELESCOPIO, NAVIGA OSSESSIVAMENTE IN RETE ALLA RICERCA DI NOTIZIE SUL PHUR-RI, LA "MONTAGNA VOLANTE", PIÙ ALTA DELL'EVEREST MA ASSENTE DA QUALSIASI MAPPA. INIZIA ALLORA IL VIAGGIO: I DUE VARCANO I CONFINI CON IL TIBET E CON LA REGIONE, PRECLUSA AGLI OCCIDENTALI, DOVE PRESUMONO SI TROVI LA MONTAGNA E, ARRIVATI A LHASA, SI UNISCONO A UN CLAN DI NOMADI CHE PASCOLANO UNA MANDRIA DI YAK. MENTRE LIAM - "MALATO DI NOSTALGIA", FEBBRILE E IRREQUIETO - CONFLIGGE CON I RITMI DI VITA DEI NOMADI, IL FRATELLO È SUBITO CATTURATO DALL'AMORE TOTALE PER UNA DI LORO, NYEMA, TANTO DA SUPERARE LE BARRIERE DI LINGUA E CIVILTÀ. È DOPO UN TENTATIVO SOLITARIO DI LIAM CHE I DUE PARTONO INSIEME, DECISI A SCALARE IL PHUR-RI. ARTICOLATO IN STROFE, COME UNA SORTA DI POEMA EPICO, IL ROMANZO CRESCE E SI INTENSIFICA STRADA FACENDO: SCANDAGLIA IL TEMA DEL RITORNO, DELLA NOSTALGIA, DEL DESIDERIO BRUCIANTE PER UN OGGETTO D'AMORE SCONOSCIUTO, DELLA MORTE, DEL LIMITE DA VALICARE - QUI ORIGINALMENTE ASSOCIATI ALLA PIÙ IMMEDIATA MODERNITÀ.