GRANDE NORD. VIAGGIO INTORNO AL MONDO LUNGO IL SESSANTESIMO PARALLELO (IL)
18,50 €
(18,50 € N.)
Tasse incluse
Titolo
GRANDE NORD. VIAGGIO INTORNO AL MONDO LUNGO IL SESSANTESIMO PARALLELO (IL)
Autore
TALLACK MALACHY
Editore
IPERBOREA
Collana
I CORVI
Anno di pubblicazione
2024
Ean
9788870918175
Le Isole Shetland sono roccia e torba, mare, tempesta. È qui che vive Malachy Tallack, ed è da qui che – qualche anno dopo la morte del padre e la nascita nell’animo di una perpetua nostalgia di casa che è anche continuo bisogno di andarsene – parte per un viaggio intorno al mondo lungo il sessantesimo parallelo nord. Ai piedi del Quassik, la montagna dei corvi in Groenlandia, davanti allo spettacolo degli iceberg nella baia di Nanortalik, scopre la bellezza caduca dell’Artico. A Fort Smith, in Canada, dove l’attrazione più importante sono le Rapide degli Annegati e nelle foreste gli orsi sono fantasmi in agguato, incontra un vecchio libraio danese che, alla ricerca di una comunione profonda con la natura, si è spinto sempre più a nord fino ad approdare lì, ad almeno trecento chilometri da tutto il resto. È la stessa pulsione che porta frotte di turisti in Alaska, prima sulle sponde del fiume Kenai per fotografare la risalita dei salmoni rossi e poi su una delle tante imbarcazioni che promettono escursioni in un mondo incontaminato, reso però impossibile proprio dai clic delle loro macchine fotografiche. È così il grande Nord, terra di miti solenni e tragici: promette agli estranei miraggi di purezza, ma per chi lo abita – come gli eveni della Kamchatka, che grazie alle renne convivono da sempre in delicato equilibrio con i ghiacci della Siberia – è semplicemente casa. E casa, come il Nord, non è solo un luogo: è uno stato dell’anima, capisce Tallack sulla nave da carico che lo riporta alle Shetland su un mare in tempesta, «un processo di consapevolezza del luogo in cui è coinvolto il cuore».
MALACHY TALLACK HA VISSUTO TUTTA LA VITA SULLE ISOLE SHETLAND. QUEL PAESAGGIO ASPRO – ROCCE SFERZATE DAL MARE, VASTI PIANORI CALVI E VALLI DOVE RIGOGLIA UNA VITA SOTTERRANEA, PASCOLI SPAZZATI DAL VENTO, CASE AGGRAPPATE ALLA PIETRA – E' SINONIMO DEL SUO ORIZZONTE: L’INFANZIA, GLI AMICI, I POMERIGGI A PESCARE NEI TORRENTI. QUANDO SUO PADRE MUORE, PERO', IL LEGAME SI SPEZZA, E MALACHY PARTE: DECIDE DI GIRARE IL MONDO SEGUENDO IL 60° PARALLELO NORD, LO STESSO CHE ATTRAVERSA LE SHETLAND. QUESTA TRACCIA INVISIBILE LO PORTERA' DALLA GROENLANDIA ALLE ISOLE A°LAND, PASSANDO PER IL CANADA E LA SIBERIA, ALL’INSEGUIMENTO DI UNA DOMANDA: COME VIVONO LE GENTI DEL GRANDE NORD, IN PERENNE LOTTA CON UN PAESAGGIO CHE PARE RIBELLARSI ALLA PRESENZA UMANA? SU UN SENTIERO SVEDESE DOVE LA NEVE SEMBRA INDISTURBATA DA SECOLI, MALACHY FA ESPERIENZA DI UNA SOLITUDINE ANCESTRALE, MA L’ILLUSIONE E' SPAZZATA VIA, A VALLE, DA ORDE DI TURISTI ALLA RICERCA FRENETICA DI UNA «VERA ESPERIENZA SELVAGGIA». IN ALASKA, MALACHY AIUTA UN AMICO DEL COLLEGE A COSTRUIRE UNA BAITA SULL’ORLO SDRUCCIOLEVOLE DI UN GHIACCIAIO, E I GIORNI SONO UNA BATTAGLIA, MA LE NOTTI UNA SCOPERTA: LE LUCI NEL CIELO STELLATO SEMBRANO FALO' DI DEI. OGNI ESCURSIONE, OGNI INCONTRO SULLA STRADA – O IN UNA SAUNA DOVE RIPARARSI DAL FREDDO – E' UN’OCCASIONE PER RIFLETTERE SUL SENSO DI COMUNITA', MEMORIA E NATURA, FINCHE´, PASSO PASSO, MALACHY TORNERA' AL PUNTO DI PARTENZA, LE SHETLAND: LE VECCHIE FERITE NON SONO ANCORA CHIUSE, MA IL RAGAZZO ARRABBIATO CHE E' PARTITO TEMPO PRIMA E' DIVENTATO UOMO, HA RITROVATO LA STRADA DI CASA.
GRANDE NORD. VIAGGIO INTORNO AL MONDO LUNGO IL SESSANTESIMO PARALLELO (IL)
Autore
TALLACK MALACHY
Editore
IPERBOREA
Collana
I CORVI
Anno di pubblicazione
2024
Ean
9788870918175
Le Isole Shetland sono roccia e torba, mare, tempesta. È qui che vive Malachy Tallack, ed è da qui che – qualche anno dopo la morte del padre e la nascita nell’animo di una perpetua nostalgia di casa che è anche continuo bisogno di andarsene – parte per un viaggio intorno al mondo lungo il sessantesimo parallelo nord. Ai piedi del Quassik, la montagna dei corvi in Groenlandia, davanti allo spettacolo degli iceberg nella baia di Nanortalik, scopre la bellezza caduca dell’Artico. A Fort Smith, in Canada, dove l’attrazione più importante sono le Rapide degli Annegati e nelle foreste gli orsi sono fantasmi in agguato, incontra un vecchio libraio danese che, alla ricerca di una comunione profonda con la natura, si è spinto sempre più a nord fino ad approdare lì, ad almeno trecento chilometri da tutto il resto. È la stessa pulsione che porta frotte di turisti in Alaska, prima sulle sponde del fiume Kenai per fotografare la risalita dei salmoni rossi e poi su una delle tante imbarcazioni che promettono escursioni in un mondo incontaminato, reso però impossibile proprio dai clic delle loro macchine fotografiche. È così il grande Nord, terra di miti solenni e tragici: promette agli estranei miraggi di purezza, ma per chi lo abita – come gli eveni della Kamchatka, che grazie alle renne convivono da sempre in delicato equilibrio con i ghiacci della Siberia – è semplicemente casa. E casa, come il Nord, non è solo un luogo: è uno stato dell’anima, capisce Tallack sulla nave da carico che lo riporta alle Shetland su un mare in tempesta, «un processo di consapevolezza del luogo in cui è coinvolto il cuore».