LE GAMBE TREMANTI, IL FIATO MOZZO, LA GIOIA DI ARRIVARE IN CATENA, IL VUOTO NELLO STOMACO SE SCIVOLA UN PIEDE: SONO SENSAZIONI CHE QUALUNQUE SCALATORE, ESPERTO O ALLE PRIME ARMI, CONOSCE. CHI NON HA MAI PROVATO AD ARRAMPICARE NON SI SPIEGA COME TUTTO CIÒ POSSA ACCENDERE UNA PASSIONE CHE PARREBBE PIÙ UN MARTIRIO VERO E PROPRIO, EPPURE QUASI TUTTI QUELLI CHE INIZIANO NON SMETTONO PIÙ, INCURANTI DEI LIVIDI E DEGLI INSUCCESSI. PERCHÉ CI SI FA IL CALLO (ANZI: I CALLI), SE CI SI DOTA DI UNA BUONA DOSE DI AUTOIRONIA (E UN PO' DI MASOCHISMO). PERCHÉ OGNI SUCCESSO È UNA CONQUISTA CHE RIPAGA DI TUTTI I FALLIMENTI PRECEDENTI. PERCHÉ NON SI SCALA DA SOLI, ED È BELLO ACCETTARE DI AVER BISOGNO DEGLI ALTRI. PERCHÉ L'ARRAMPICATA È PREZIOSA MAESTRA DI VITA QUANDO CI MOSTRA IMPIETOSAMENTE I NOSTRI LIMITI FISICI E MENTALI E, ALLO STESSO TEMPO, CI PORTA A SUPERARLI: SCALARE A VOLTE FA PAURA, PERÒ SI SCALA LO STESSO. CHI ARRAMPICA SI MUOVE VERSO IL CIELO, PERÒ FA PROGRESSI SOLO CHI TROVA IL CORAGGIO DI CADERE. TRA ANEDDOTI SPASSOSI E RIFLESSIONI PERSONALI, SPIEGAZIONI PER NEOFITI E CONSIGLI PRATICI PER CHI GIÀ SE LA CAVA A SCALARE (MA MAGARI NON A CADERE), AMEDEO CAVALLERI E IL COLLETTIVO DEI BROCCHI SUI BLOCCHI SONO AUTORI DI QUESTO RACCONTO SPIRITOSO ED ENTUSIASMANTE DEL MONDO VERTICALE, CHE È ANCHE UN MANIFESTO DEI SUOI VALORI DI CONDIVISIONE, DI RISPETTO PER LE ALTRE PERSONE E PER IL PIANETA. È L'ARRAMPICATA DIVERTENTE, DI QUELLI "SCARSI", CHE SI FA CON GLI AMICI, LONTANO DALLE LOGICHE DI PERFORMATIVITÀ E DEL SUCCESSO A OGNI COSTO CHE CI STANNO INTOSSICANDO. È UN INVITO A RISVEGLIARE IL NOSTRO SPIRITO RIBELLE, NON PER FUGGIRE DALLA CIVILTÀ MA PER IMMAGINARNE UNA DIVERSA E TENTARE DI COSTRUIRLA IN ARMONIA CON LA NATURA, IN RISPOSTA ALLE SFIDE LANCIATE DAI TEMPI CHE CI TROVIAMO A VIVERE. PER PROVARCI, RIPROVARCI, E COMMETTERE SICURAMENTE NUOVI SBAGLI MA SENZA PIÙ PAURA, PERCHÉ ARRAMPICANDO CI SAREMO ORMAI ABITUATI A CADERE.