DI JOHN BALL SI SA SOPRATTUTTO CHE FU IL PRIMO SALITORE DEL PELMO. E SI SA ANCHE CHE, IN REALTÀ, NON FU DAVVERO IL PRIMO A SALIRE LA MONTAGNA, GIÀ FREQUENTATA DAI CACCIATORI LOCALI, MA FU SENZ’ALTRO IL PRIMO A RACCONTARLO, INAUGURANDO COSÌ LA GOLDEN AGE DELL’ALPINISMO SULLE DOLOMITI.
MA BALL, PUR ESSENDO UN GRANDE ALPINISTA, NON FU MAI UN COLLEZIONISTA DI CIME: LA SUA RICERCA ERA SOPRATTUTTO VOLTA ALLE VIE DI COMUNICAZIONI TRA LE VALLATE, ALL’ESPLORAZIONE DEI GHIACCIAI, ALLA BOTANICA. NON TROVIAMO IN BALL LA FAMIGERATA “LOTTA CON L’ALPE” PER LA VETTA A TUTTI I COSTI, IN LUI VEDIAMO PIUTTOSTO L’URGENZA DI ANDARE, VEDERE, ESPLORARE, CONOSCERE E POI RACCONTARE, REGALANDO INFINE ALLA NEONATA COMUNITÀ ALPINISTICA UNA DESCRIZIONE ESAUSTIVA DELL’ARCO ALPINO E DEI SUOI PERCORSI, SUDDIVISA IN TRE VOLUMI (GUIDA ALLE ALPI OCCIDENTALI, CENTRALI E ORIENTALI). BALL HA PERCORSO LE ALPI COME NESSUN ALTRO E QUESTO LIBRO PER LA PRIMA VOLTA NE RACCONTA LA VITA CON DOVIZIA DI PARTICOLARI: IL SUO LEGAME CON L’ITALIA, LA SUA ATTIVITÀ POLITICA, LA SUA PASSIONE PER LA BOTANICA E IL SUO AMORE PER L’ESPLORAZIONE.
IL VOLUME ESCE CON LA PREFAZIONE DI PIETRO CRIVELLARO, STORICO DELL’ALPINISMO.