L'AFFASCINANTE VIAGGIO SULL'ACQUA DI UN GRUPPO DI CANOISTI ITALIANI ATTRAVERSO UNA DELLE REGIONI PIÙ DISABITATE DEL PIANETA. “PER GIORNI ABBIAMO PAGAIATO IN UN EDEN, A TU PER TU CON GUANACHI E LONTRE, ASSAPORANDO UNA VITA ERRABONDA A FIL DI CORRENTE, POI GLI DÈI PATAGONICI SI SONO DI NUOVO SVEGLIATI, E VENTI VIOLENTISSIMI CI HANNO BLOCCATO CON ONDE ALTE E TORMENTE DI SABBIA. ALTRI CAPOVOLGIMENTI, SALVATAGGI, LITI FURIBONDE. NONOSTANTE TUTTO, È STATO UN ALTRO ESALTANTE VIAGGIO DI SCOPERTA. E QUANDO ALLA FINE SIAMO ARRIVATI ALL'OCEANO, NON ERAVAMO PIÙ LE STESSE PERSONE. AVEVAMO PERCORSO, IN TOTALE, OLTRE MILLE CHILOMETRI LUNGO I MEANDRI DELL'ERRABONDO CHUBUT, ED ERANO TRASCORSI, DALLA PRIMA IDEA, QUATTRO ANNI”.