UN SECOLO FA LA GRANDE GUERRA HA INSANGUINATO L'EUROPA. NELLE TERRIBILI BATTAGLIE COMBATTUTE SUI FRONTI DELLA SOMME, DELLA GALIZIA, DELL'ISONZO E DEL CARSO HANNO PERSO LA VITA MILIONI DI UFFICIALI E SOLDATI. ALTRI MILIONI DI UOMINI SONO STATI MUTILATI O FERITI. SUL FRONTE ALPINO, DAL PASSO DELLO STELVIO ALLE ALPI GIULIE, SONO STATE COMBATTUTE BATTAGLIE AD ALTA QUOTA, TRA PARETI DI ROCCIA E GHIACCIAI, HANNO EMOZIONATO GENERAZIONI DI EUROPEI. SULLE DOLOMITI, SULL'ADAMELLO, SUL PASUBIO, SULLO JÔF DI MONTASIO E SU DECINE DI ALTRI MASSICCI, I MILITARI ITALIANI E AUSTRO-UNGARICI HANNO COSTRUITO SENTIERI DI ARROCCAMENTO E VIE ATTREZZATE, CASERME E FORTEZZE, TELEFERICHE E CAVERNE ARTIFICIALI. CANNONI E MITRAGLIATRICI SONO STATI ISSATI FIN SULLE VETTE PIÙ ALTE. OGGI, MENTRE LE TRINCEE DEL FRONTE OCCIDENTALE E DEL CARSO SONO STATE RIASSORBITE IN UN PAESAGGIO DI PACE, LE ALPI CENTRALI E ORIENTALI SONO DIVENTATE UN GRANDE MUSEO ALL'ARIA APERTA, PERCORSO OGNI ANNO DA DECINE DI MIGLIAIA DI TURISTI, ESCURSIONISTI E ALPINISTI. MA ESPLORARE TRINCEE, BUNKER, MUSEI E GALLERIE NON BASTA. PER CAPIRE LA TEMPESTA CHE HA SCONVOLTO TRA IL 1915 E IL 1918 LE ALPI OCCORRE CONOSCERE GLI EVENTI, I LORO PROTAGONISTI E LE LORO PASSIONI, IL MONDO CHE LI CIRCONDAVA.