«SCENDERE. SALTARE, SVOLTARE, FILARE, QUESTE PAROLE VORTICANTI DELLE DANZE INFANTILI. GOVERNARE GLI SBILANCIAMENTI. SCIARE È IN PRIMO LUOGO QUESTO: PERMETTERSI DI VACILLARE.»
«UNA TESTIMONIANZA AFFASCINANTE E APPASSIONATA, UN'ESPLORAZIONE PIENA DI TENEREZZA.» - MONTAGNES MAGAZINE
UNA VOLTA TRASFIGURATE DALL'INVERNO, SUBLIMATE DALLA NEVE, LE MONTAGNE DIVENTANO INACCESSIBILI. CHE LO SI CHIAMI SCI ALPINISMO, DI ESCURSIONE, DI PASSEGGIO, OPPURE SEMPLICEMENTE PELLI DI FOCA, QUESTA ATTIVITÀ È L'UNICO MODO PER SPERIMENTARE TUTTO CIÒ CHE UN MONDO ASSOLUTAMENTE INCONTAMINATO PUÒ OFFRIRE. CREARSI IL PROPRIO ITINERARIO, PREPARARE LO ZAINO, PARTIRE E POI VAGARE TRA TERRA E CIELO CONTANDO SOLO SULLE PROPRIE FORZE, SENZA LASCIARE NULLA DIETRO DI SÉ SE NON UNA TRACCIA FUGACE, MENTRE TUTTO ACQUISTA UN SENSO DI VACUITÀ, I PENSIERI SVANISCONO E LA TESTA SI SVUOTA. «QUEI GIORNI IN CUI NESSUN MINUTO CADE NEL VUOTO, IN CUI NON SI CHIEDE PIÙ NIENTE ALLA VITA PERCHÉ È GIÀ COSÌ TANTA. IN CUI CI SI INCAPONISCE CON TESTARDAGGINE SULLA NOSTRA IDEA DI FELICITÀ». SENZA RETORICA NÉ ELOGI DELLA FATICA, CÉDRIC SAPIN-DEFOUR CI ACCOMPAGNA IN UN VERO E PROPRIO VIAGGIO ALLA SCOPERTA DEL GRANDE MISTERO BIANCO, UN'ODE POETICA SULLA ‘TRASFUSIONE' TRA UOMO E NATURA, PERCHÉ, IN FONDO, «ATTRAVERSARE LE MONTAGNE SUGLI SCI È ANCHE QUESTO, È ASPETTARE CHE ESSE CI ATTRAVERSINO».