«IL SOLE ZINGARO È LA TENUE LUNA DEI CONTRABBANDIERI CHE LI AIUTA A MUOVERSI DI NOTTE NEGLI IMPERVI SENTIERI DI MONTAGNA. QUESTO SOLE ZINGARO È LA PIETRA ANGOLARE, L'ENNESIMO CONTRIBUTO NARRATIVO AL GRANDE ROMANZO DELLA VAL VIGEZZO CHE UN GIORNO QUALCUNO DOVRÀ EDIFICARE, CON I TANTI TASSELLI FRUTTO DEL LAVORO DI UNA VITA, PER COLLOCARE BENITO MAZZI AL POSTO CHE MERITA NEL PANORAMA DELLA LETTERATURA ITALIANA DEL NOVECENTO»: COSÌ SCRIVE BRUNO GAMBAROTTA A PROPOSITO DEL CAPOLAVORO DELLO SCRITTORE OSSOLANO, SCOMPARSO NEL 2022, CHE CON QUESTO ROMANZO FU FINALISTA AL PREMIO STREGA CONSEGNANDOCI LO SCORCIO DI UN FRAMMENTO DI NATURA E UMANITÀ TRA PIEMONTE E SVIZZERA CHE DIVENTA EMBLEMA DI OGNI UNIVERSO MONTANO DENSO DI STORIE ED EMOZIONI. PRESENTAZIONE DI BRUNO GAMBAROTTA.