VENTO IN MARCIA. ALLE SORGENTI DEL FIUME GIALLO (IL)
22,00 €
(22,00 € N.)
Tasse incluse
Titolo
VENTO IN MARCIA. ALLE SORGENTI DEL FIUME GIALLO (IL)
Autore
CLARK LEONARD
Editore
EDT
Collana
LA BIBLIOTECA DI ULISSE
Anno di pubblicazione
2025
Ean
9788859299806
Nel 1949 l'esploratore americano Leonard Clark - che diventerà, alcuni anni più tardi, l'acclamato autore di 'I fiumi scendevano a Oriente' - si mise a capo di una spedizione diretta verso il Tibet nord-orientale, la zona del Kun Lun da cui nasce il Fiume Giallo. Dichiaratamente o meno, la missione perseguiva un doppio obiettivo: in primo luogo rilevare l'altezza dell'Amne Machin, cima allora considerata rivale dell'Everest e fino a quel momento inviolata in virtù della sua fama di montagna 'maledetta' e della presenza di feroci tribù-guardiane, gli indomiti nglok. In secondo luogo, individuare una via di fuga per le truppe dell'esercito nazionalista cinese, guidate dal generale Ma Pu-fang, in rotta sotto l'incalzare delle armate comuniste di Ling Piao. Il vento in marcia è la cronaca di quella spedizione, a metà tra un classico della letteratura d'esplorazione e un grande romanzo d'avventura: la missione spionistica di Clark, il suo viaggio, denso di incognite e di pericoli, racconta infatti un Tibet violento e sanguinario, molto diverso da quello mistico e ascetico degli altri scrittori occidentali. Un libro che a più di settant'anni dalla sua pubblicazione non smette di appassionare e coinvolgere.
Nel 1949 l’esploratore americano Leonard Clark, che diventerà, alcuni anni più tardi, l’acclamato autore di "I fiumi scendevano a Oriente", si mise a capo di una spedizione diretta verso il Tibet nord-orientale, la zona del Kun Lun da cui nasce il Fiume Giallo. Dichiaratamente o meno, la missione perseguiva un doppio obiettivo: in primo luogo rilevare l’altezza dell’Amne Machin, cima allora considerata rivale dell’Everest e fino a quel momento inviolata in virtù della sua fama di montagna "maledetta" e della presenza di feroci tribù-guardiane, gli indomiti nglok. In secondo luogo, individuare una via di fuga per le truppe dell’esercito nazionalista cinese, guidate dal generale Ma Pu-fang, in rotta sotto l’incalzare delle armate comuniste di Ling Piao. Il vento in marcia è la cronaca di quella spedizione, a metà tra un classico della letteratura d’esplorazione e un grande romanzo d’avventura: la missione spionistica di Clark, il suo viaggio, denso di incognite e di pericoli, racconta infatti un Tibet violento e sanguinario, molto diverso da quello mistico e ascetico degli altri scrittori occidentali. Un libro che a più di settant’anni dalla sua pubblicazione non smette di appassionare e coinvolgere.
VENTO IN MARCIA. ALLE SORGENTI DEL FIUME GIALLO (IL)
Autore
CLARK LEONARD
Editore
EDT
Collana
LA BIBLIOTECA DI ULISSE
Anno di pubblicazione
2025
Ean
9788859299806
Nel 1949 l'esploratore americano Leonard Clark - che diventerà, alcuni anni più tardi, l'acclamato autore di 'I fiumi scendevano a Oriente' - si mise a capo di una spedizione diretta verso il Tibet nord-orientale, la zona del Kun Lun da cui nasce il Fiume Giallo. Dichiaratamente o meno, la missione perseguiva un doppio obiettivo: in primo luogo rilevare l'altezza dell'Amne Machin, cima allora considerata rivale dell'Everest e fino a quel momento inviolata in virtù della sua fama di montagna 'maledetta' e della presenza di feroci tribù-guardiane, gli indomiti nglok. In secondo luogo, individuare una via di fuga per le truppe dell'esercito nazionalista cinese, guidate dal generale Ma Pu-fang, in rotta sotto l'incalzare delle armate comuniste di Ling Piao. Il vento in marcia è la cronaca di quella spedizione, a metà tra un classico della letteratura d'esplorazione e un grande romanzo d'avventura: la missione spionistica di Clark, il suo viaggio, denso di incognite e di pericoli, racconta infatti un Tibet violento e sanguinario, molto diverso da quello mistico e ascetico degli altri scrittori occidentali. Un libro che a più di settant'anni dalla sua pubblicazione non smette di appassionare e coinvolgere.