CAMBIAMENTO IN-VISIBILE. ANTROPOLOGIA DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI NEL CUORE DELLE ALPI (IL)

15,00 €

(15,00 € N.)

Tasse incluse
TitoloCAMBIAMENTO IN-VISIBILE. ANTROPOLOGIA DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI NEL CUORE DELLE ALPI (IL)
AutoreDALL'Ò ELISABETTA
EditoreROSENBERG & SELLIER
CollanaTERRENI DI CONFRONTO
Anno di pubblicazione2025
Ean 9791259930774


Questo volume, frutto di un percorso di ricerca etnografica lungo oltre un decennio, guida il lettore attraverso il 'giro più lungo' dell'antropologia attorno ai saperi ambientali: un viaggio critico e riflessivo attraverso le crisi climatiche che stanno ridefinendo il nostro rapporto con le Alpi e il nonumano. Spunto centrale è l''in-visibilità' (declinata attraverso le varie sfumature del vedere e del non saper vedere), che si riferisce non soltanto all'incapacità di 'vedere con gli occhi' l'insorgere di una minaccia, di un rischio o di un pericolo, ma riguarda l'impossibilità di averne una percezione cognitiva alla sfida posta da una catastrofe potenziale - vulnerabilità, perdita di riferimenti, distruzione, morte -, come nel caso dei cambiamenti climatici, corrisponde una reazione culturale che tende ad oscurare il rischio, ad addomesticarlo. E lo fa in modi che sono differenti e variano di volta in volta a seconda dei contesti, della storia, delle memorie individuali e collettive delle comunità e delle istituzioni coinvolte. Il testo si articola in tre parti: la prima ricostruisce la 'storia del clima con l'umanità', tracciando i punti di svolta che hanno inaugurato le crisi contemporanee la seconda approfondisce il concetto di confine, inteso sia in senso fisico che identitario, e indaga il complesso intreccio tra saperi umani e non-umani la terza, infine, utilizza il caso alpino del Monte Bianco per contestualizzare, in un dibattito globale, il fenomeno del global warming e dei disastri ecologici.
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Questo volume, frutto di un percorso di ricerca etnografica lungo oltre un decennio, guida il lettore attraverso il giro più lungo dell’antropologia attorno ai saperi ambientali: un viaggio critico e riflessivo attraverso le crisi climatiche che stanno ridefinendo il nostro rapporto con le Alpi e il nonumano. Spunto centrale è l’in-visibilità (declinata attraverso le varie sfumature del vedere e del non saper vedere), che si riferisce non soltanto all’incapacità di vedere con gli occhi l’insorgere di una minaccia, di un rischio o di un pericolo, ma riguarda l’impossibilità di averne una percezione cognitiva alla sfida posta da una catastrofe potenziale vulnerabilità, perdita di riferimenti, distruzione, morte, come nel caso dei cambiamenti climatici, corrisponde una reazione culturale che tende ad oscurare il rischio, ad addomesticarlo. E lo fa in modi che sono differenti e variano di volta in volta a seconda dei contesti, della storia, delle memorie individuali e collettive delle comunità e delle istituzioni coinvolte. Il testo si articola in tre parti: la prima ricostruisce la storia del clima con l’umanità, tracciando i punti di svolta che hanno inaugurato le crisi contemporanee la seconda approfondisce il concetto di confine, inteso sia in senso fisico che identitario, e indaga il complesso intreccio tra saperi umani e non-umani la terza, infine, utilizza il caso alpino del Monte Bianco per contestualizzare, in un dibattito globale, il fenomeno del global warming e dei disastri ecologici.

10100325001194

Scheda tecnica

Titolo
CAMBIAMENTO INVISIBILE ANTROPOLOGIA DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI NEL CUORE DELLE ALPI IL
Autore
DALL'ELISABETTA
Editore
ROSENBERG SELLIER
Collana
TERRENI DI CONFRONTO