Il romanzo narra l’ultima, e più impegnativa, impresa della guardia forestale Franck Verbier la cui ricerca di una vita tranquilla e ritirata, tra gli stambecchi e le alture del Monviso, viene puntualmente scombussolata dall’imprevedibilità del genere umano. Ancora frastornato dalla fine della sua relazione con la giovane archeologa Gwenaëlle, sbocciata nel romanzo precedente, Franck si trova a dover guidare una nuova spedizione scientifica giunta nella riserva per studiare la storia delle incisioni rupestri del Queyras. Inizialmente sgradito, il compito riserva però al protagonista sorprese insperate. La trama si infittisce con la visita dell’ex commilitone Éric, “fratello d’armi” in preda a un momento di crisi e che rivela a Franck i crimini di guerra perpetrati in Afghanistan da Walden, suo sergente-capo negli anni di servizio in ex-Iugoslavia. Dopo essersi per anni presentato negli incubi notturni di Franck, Walden torna di persona a sconvolgerne la vita, pronto a tutto pur di eliminare le prove delle proprie malefatte. La vicenda culmina in un drammatico confronto ad alta quota. Questa storia di una resa dei conti con il passato, che costringe il protagonista a enormi sacrifici in nome degli affetti e della giustizia, si svolge sullo sfondo di una pandemia da Covid-19 che investe anche la riserva naturale, puntualmente disposta a rivelarsi specchio del mondo piuttosto che riparo impermeabile alle tragedie dell’umanità
Accompagnare una spedizione tra le incisioni rupestri del Queyras non dovrebbe costituire un incarico troppo impegnativo per la guardia forestale Franck Verbier. Eppure, la sua ricerca di pace e solitudine tra le alture del Monviso ne è turbata e la situazione si complica ulteriormente quando la visita di un vecchio commilitone dei tempi della guerra in ex-Jugoslavia riapre ferite mai rimarginate, trascinandolo in un confronto inevitabile con le ombre del passato.
Il romanzo narra l’ultima, e più impegnativa, impresa della guardia forestale Franck Verbier la cui ricerca di una vita tranquilla e ritirata, tra gli stambecchi e le alture del Monviso, viene puntualmente scombussolata dall’imprevedibilità del genere umano. Ancora frastornato dalla fine della sua relazione con la giovane archeologa Gwenaëlle, sbocciata nel romanzo precedente, Franck si trova a dover guidare una nuova spedizione scientifica giunta nella riserva per studiare la storia delle incisioni rupestri del Queyras. Inizialmente sgradito, il compito riserva però al protagonista sorprese insperate. La trama si infittisce con la visita dell’ex commilitone Éric, “fratello d’armi” in preda a un momento di crisi e che rivela a Franck i crimini di guerra perpetrati in Afghanistan da Walden, suo sergente-capo negli anni di servizio in ex-Iugoslavia. Dopo essersi per anni presentato negli incubi notturni di Franck, Walden torna di persona a sconvolgerne la vita, pronto a tutto pur di eliminare le prove delle proprie malefatte. La vicenda culmina in un drammatico confronto ad alta quota. Questa storia di una resa dei conti con il passato, che costringe il protagonista a enormi sacrifici in nome degli affetti e della giustizia, si svolge sullo sfondo di una pandemia da Covid-19 che investe anche la riserva naturale, puntualmente disposta a rivelarsi specchio del mondo piuttosto che riparo impermeabile alle tragedie dell’umanità