LA POLITICA CLIMATICA È FALLITA. NEI VERTICI SUL CLIMA, SPESSO EGEMONIZZATI DALLE LOBBY DELLE ENERGIE FOSSILI, L'ATTENDISMO IMPERVERSA. COME ASSICURARE UNA TRANSIZIONE CHE CONIUGHI CONTRASTO AL SURRISCALDAMENTO GLOBALE, SVILUPPO ECONOMICO E GIUSTIZIA SOCIALE? IN QUESTO LIBRO PIONERISTICO, CHARLES SABEL E DAVID VICTOR SOSTENGONO CHE È NECESSARIO AFFIANCARE AI GRANDI ACCORDI CHE HANNO CARATTERIZZATO LE ESPERIENZE DI PARIGI E KYOTO UNA SPECIFICA ARCHITETTURA DEI PROCESSI DECISIONALI DI GOVERNANCE TRA IMPRESE, STATO, CORPI INTERMEDI E CITTADINI. L'OBIETTIVO È FACILITARE LA RICERCA DI FRONTIERA E CREARE COSÌ NUOVI MERCATI, NUOVI PRODOTTI E PROCESSI, E DARE FORMA A COALIZIONI DI INNOVATORI CHE TRAGGANO BENEFICIO DALLE INNOVAZIONI NECESSARIE PER AFFRONTARE LA TRANSIZIONE ECOLOGICA. IL CAMBIAMENTO TECNOLOGICO «CHE SERVE» PER LA LOTTA AL CAMBIAMENTO CLIMATICO, SCRIVONO SABEL E VICTOR, DIPENDE DALLA CAPACITÀ DI TENERE INSIEME LE SOLUZIONI PREGRESSE CHE FORNISCONO CERTEZZE CON QUELLE NUOVE E INCERTE IN UN'UNICA STRATEGIA DI INNOVAZIONE. A PARTIRE DA QUESTE PREMESSE, IL LIBRO DESCRIVE IN MODO OPERATIVO QUELLA CHE GLI AUTORI CHIAMANO «GOVERNANCE SPERIMENTALISTA», CHE SFUGGE ALLA DICOTOMIA OZIOSA FRA CENTRALIZZAZIONE E DECENTRAMENTO E GRAZIE ALLA QUALE SEMPRE PIÙ IMPRESE IN TUTTO IL MONDO SARANNO SPINTE A PRENDERSI IL RISCHIO DI INNOVARE. COMPITO DELLE ISTITUZIONI È DI DARE VITA A NUOVI STANDARD COERENTI CON LE ASPIRAZIONI DELLE PERSONE, SPECIE DELLE PIÙ VULNERABILI E NEI LUOGHI MARGINALIZZATI. IL LIBRO, CHE SI APRE CON IL RESOCONTO DEL «VIAGGIO IN ITALIA» DOVE CHARLES SABEL HA INCONTRATO IMPRESE, RAPPRESENTANTI DELLA POLITICA E DEGLI INTERESSI ORGANIZZATI, È UN'ESORTAZIONE E UNA SPERANZA PER CHI ANCORA CREDE CHE IL DECLINO ECONOMICO E LO SGUARDO MIOPE DELLA POLITICA NON SIANO UN DESTINO INEVITABILE, MA QUALCOSA DA SUPERARE IN MODO RAPIDO ED EFFICACE.