“LE STRADE SI RAMIFICANO IN STRADE PIÙ PICCOLE E IN SENTIERI ANCORA PIÙ PICCOLI”, HA SCRITTO MILAN KUNDERA. “PER I SENTIERI VANNO I BOSCAIOLI. SULLE STRADE CI SONO PANCHINE DALLE QUALI SI VEDE UN PAESAGGIO PIENO DI PECORE E MUCCHE AL PASCOLO. È L’EUROPA, È IL CUORE DELL’EUROPA, SONO LE ALPI.” DANIELE ZOVI IN QUESTO LIBRO SI METTE IN CAMMINO TRACCIANDO UN ITINERARIO CHE È ANCHE INTERIORE, ALLA SCOPERTA DI UN MONDO VICINO E AL TEMPO STESSO LONTANO, SIMBOLICO E REALE. RACCONTA GLI ERBARI DI CAMILLO SBARBARO, LICHENOLOGO DI FAMA INTERNAZIONALE OLTRE CHE POETA: DEI VERI E PROPRI “CAMPIONARI DEL MONDO” PERCHÉ, COME SCRIVEVA, “FAR RACCOLTA DI PIANTE È FARLA DI LUOGHI” E POI IL PASSO DEL MONGINEVRO, QUELLO PROBABILMENTE ATTRAVERSATO DA ANNIBALE E I SUOI ELEFANTI LA LUCE DEL MONTE BIANCO DESCRITTA DA GOETHE LA COMUNITÀ WALSER A MACUGNAGA LE SCULTURE DI MARCO MARTALAR: LEONI, AQUILE, DRAGHI COSTRUITI CON I RESTI DEI BOSCHI DEVASTATI DALLA TEMPESTA VAIA. OSSERVA LA NATURA, ASCOLTA GLI ANIMALI, SCOPRE IL SILENZIO, IMMAGINA LE VITE DEGLI ALTRI: QUELLO CHE RACCONTA È UN PERCORSO SENTIMENTALE E CONOSCITIVO CHE APPARE INESAURIBILE.