«Partivamo all'alba e su per la strada, e fuori dalla valle e ancora su, finché entravamo nella foresta del Cansiglio... Quando si arrivava sull'Alto-piano eravamo stanchi e affamati e guardavamo tutto quel piano, come un tagliere della polenta, un enorme tagliere un po' concavo con intorno gli abeti, e più in alto, fino a dove arrivava lo sguardo, i faggi.» Questa antologia racconta di chi siamo figli e figlie, di quale Novecento. E quale montagna è nostra madre.
«PARTIVAMO ALL'ALBA E SU PER LA STRADA, E FUORI DALLA VALLE E ANCORA SU, FINCHÉ ENTRAVAMO NELLA FORESTA DEL CANSIGLIO... QUANDO SI ARRIVAVA SULL'ALTO-PIANO ERAVAMO STANCHI E AFFAMATI E GUARDAVAMO TUTTO QUEL PIANO, COME UN TAGLIERE DELLA POLENTA, UN ENORME TAGLIERE UN PO' CONCAVO CON INTORNO GLI ABETI, E PIÙ IN ALTO, FINO A DOVE ARRIVAVA LO SGUARDO, I FAGGI.» QUESTA ANTOLOGIA RACCONTA DI CHI SIAMO FIGLI E FIGLIE, DI QUALE NOVECENTO. E QUALE MONTAGNA È NOSTRA MADRE.
«Partivamo all'alba e su per la strada, e fuori dalla valle e ancora su, finché entravamo nella foresta del Cansiglio... Quando si arrivava sull'Alto-piano eravamo stanchi e affamati e guardavamo tutto quel piano, come un tagliere della polenta, un enorme tagliere un po' concavo con intorno gli abeti, e più in alto, fino a dove arrivava lo sguardo, i faggi.» Questa antologia racconta di chi siamo figli e figlie, di quale Novecento. E quale montagna è nostra madre.