Il periodo che va dalla conclusione della seconda guerra mondiale alla fine degli anni Sessanta è denso di profondi cambiamenti. Si è appena spenta la lotta di Liberazione quando si entra nella guerra fredda, con lo scontro frontale tra Est e Ovest e tra le forze politiche di sinistra e quelle conservatrici, mentre si compie la divisione sindacale. Nelle fabbriche, negli anni Cinquanta, alla contrapposizione tra la CISL (e UIL) e la CGIL si affianca la forte repressione padronale contro le forze sindacali di opposizione, mentre le ristrutturazioni degli anni Sessanta metteranno in ginocchio l'occupazione. Ai lavoratori - dalla RIV alla Beloit, dalla Talco e Grafite al Cotonificio Vallesusa - non resta altra scelta che organizzarsi nei sindacati e estendere la loro lotta. Queste pagine intendono raccontare la storia di chi ha cercato di non chinare la testa, di difendere la dignità della vita dentro e fuori dai luoghi di lavoro.
IL PERIODO CHE VA DALLA CONCLUSIONE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE ALLA FINE DEGLI ANNI SESSANTA È DENSO DI PROFONDI CAMBIAMENTI. SI È APPENA SPENTA LA LOTTA DI LIBERAZIONE QUANDO SI ENTRA NELLA GUERRA FREDDA, CON LO SCONTRO FRONTALE TRA EST E OVEST E TRA LE FORZE POLITICHE DI SINISTRA E QUELLE CONSERVATRICI, MENTRE SI COMPIE LA DIVISIONE SINDACALE.
NELLE FABBRICHE, NEGLI ANNI CINQUANTA, ALLA CONTRAPPOSIZIONE TRA LA CISL (E UIL) E LA CGIL SI AFFIANCA LA FORTE R EPRESSIONE PADRONALE CONTRO LE FORZE SINDACALI DI OPPOSIZIONE, MENTRE LE RISTRUTTURAZIONI DEGLI ANNI SESSANTA METTERANNO IN GINOCCHIO L’OCCUPAZIONE.
AI LAVORATORI - DALLA RIV ALLA BELOIT, DALLA TALCO E GRAFITE AL COTONIFICIO VALLESUSA - NON RESTA ALTRA SCELTA CHE ORGANIZZARSI NEI SINDACATI E ESTENDERE LA LORO LOTTA.
QUESTE PAGINE INTENDONO RACCONTARE LA STORIA DI CHI HA CERCATO DI NON CHINARE LA TESTA, DI DIFENDERE LA DIGNITÀ DELLA VITA DENTRO E FUORI DAI LUOGHI DI LAVORO
Il periodo che va dalla conclusione della seconda guerra mondiale alla fine degli anni Sessanta è denso di profondi cambiamenti. Si è appena spenta la lotta di Liberazione quando si entra nella guerra fredda, con lo scontro frontale tra Est e Ovest e tra le forze politiche di sinistra e quelle conservatrici, mentre si compie la divisione sindacale. Nelle fabbriche, negli anni Cinquanta, alla contrapposizione tra la CISL (e UIL) e la CGIL si affianca la forte repressione padronale contro le forze sindacali di opposizione, mentre le ristrutturazioni degli anni Sessanta metteranno in ginocchio l'occupazione. Ai lavoratori - dalla RIV alla Beloit, dalla Talco e Grafite al Cotonificio Vallesusa - non resta altra scelta che organizzarsi nei sindacati e estendere la loro lotta. Queste pagine intendono raccontare la storia di chi ha cercato di non chinare la testa, di difendere la dignità della vita dentro e fuori dai luoghi di lavoro.