METROMONTAGNA. UN PROGETTO PER RIABILITARE L'ITALIA
19,00 €
(19,00 € N.)
Tasse incluse
Titolo
METROMONTAGNA. UN PROGETTO PER RIABILITARE L'ITALIA
Autore
AA.VV. BARBERA F. (CUR.) DE ROSSI A.
Editore
DONZELLI
Collana
SAGGINE
Anno di pubblicazione
2021
Ean
9788855221948
«Se il mare, alzandosi di pochi metri, ricoprisse quel golfo di terra che è la valla padana, l'Italia sarebbe una sola e grande montagna», scriveva Meuccio Ruini nel 1919. In Italia, accanto ai problemi di latitudine, vi sono quelli di altitudine. Se letto attraverso queste lenti, il Nord – come l'intero paese – appare come il mosaico di una geografia policentrica composta da sistemi territoriali rugosi che intrecciano senza soluzione di continuità ampie zone pianeggianti, aree urbane estese, valli e montagne. Tipi di montagne e di pianure, intersecati con grandi città, ma anche con sistemi di città medie contornati da montagne. È il policentrismo metromontano del nostro paese, dimensione che richiede nuovi atlanti e nuove mappe che mostrino alla politica la possibilità di non governare con la montagna alle spalle e lo sguardo speranzoso alla sola pianura, come se la montagna non potesse generare ricchezza e benessere. Le politiche separano sulla base di confini che hanno natura amministrativa, in ossequio a criteri disegnati dai centri o in funzione della ricerca del consenso politico, e solo raramente accompagnano e valorizzano le interdipendenze funzionali, i flussi di risorse e le persone che vivono e lavorano a cavallo di questi confini. Saggi di: Giovanni Carrosio, Federica Corrado, Giuseppe Dematteis, Mauro Fontana, Arturo Lanzani, Sabrina Lucatelli, Andrea Membretti, Loris Servillo, Giulia Valeria Sonzogno, Mauro Varotto. Conversazioni con: Fabrizio Barca, Marco Bussone, Paolo Cognetti, Luca Mercalli.
«SE IL MARE, ALZANDOSI DI POCHI METRI, RICOPRISSE QUEL GOLFO DI TERRA CHE È LA VALLA PADANA, L'ITALIA SAREBBE UNA SOLA E GRANDE MONTAGNA», SCRIVEVA MEUCCIO RUINI NEL 1919. IN ITALIA, ACCANTO AI PROBLEMI DI LATITUDINE, VI SONO QUELLI DI ALTITUDINE. SE LETTO ATTRAVERSO QUESTE LENTI, IL NORD - COME L'INTERO PAESE - APPARE COME IL MOSAICO DI UNA GEOGRAFIA POLICENTRICA COMPOSTA DA SISTEMI TERRITORIALI RUGOSI CHE INTRECCIANO SENZA SOLUZIONE DI CONTINUITÀ AMPIE ZONE PIANEGGIANTI, AREE URBANE ESTESE, VALLI E MONTAGNE. TIPI DI MONTAGNE E DI PIANURE, INTERSECATI CON GRANDI CITTÀ, MA ANCHE CON SISTEMI DI CITTÀ MEDIE CONTORNATI DA MONTAGNE. È IL POLICENTRISMO METROMONTANO DEL NOSTRO PAESE, DIMENSIONE CHE RICHIEDE NUOVI ATLANTI E NUOVE MAPPE CHE MOSTRINO ALLA POLITICA LA POSSIBILITÀ DI NON GOVERNARE CON LA MONTAGNA ALLE SPALLE E LO SGUARDO SPERANZOSO ALLA SOLA PIANURA, COME SE LA MONTAGNA NON POTESSE GENERARE RICCHEZZA E BENESSERE. LE POLITICHE SEPARANO SULLA BASE DI CONFINI CHE HANNO NATURA AMMINISTRATIVA, IN OSSEQUIO A CRITERI DISEGNATI DAI CENTRI O IN FUNZIONE DELLA RICERCA DEL CONSENSO POLITICO, E SOLO RARAMENTE ACCOMPAGNANO E VALORIZZANO LE INTERDIPENDENZE FUNZIONALI, I FLUSSI DI RISORSE E LE PERSONE CHE VIVONO E LAVORANO A CAVALLO DI QUESTI CONFINI. SAGGI DI: GIOVANNI CARROSIO, FEDERICA CORRADO, GIUSEPPE DEMATTEIS, MAURO FONTANA, ARTURO LANZANI, SABRINA LUCATELLI, ANDREA MEMBRETTI, LORIS SERVILLO, GIULIA VALERIA SONZOGNO, MAURO VAROTTO. CONVERSAZIONI CON: FABRIZIO BARCA, MARCO BUSSONE, PAOLO COGNETTI, LUCA MERCALLI.
METROMONTAGNA. UN PROGETTO PER RIABILITARE L'ITALIA
Autore
AA.VV. BARBERA F. (CUR.) DE ROSSI A.
Editore
DONZELLI
Collana
SAGGINE
Anno di pubblicazione
2021
Ean
9788855221948
«Se il mare, alzandosi di pochi metri, ricoprisse quel golfo di terra che è la valla padana, l'Italia sarebbe una sola e grande montagna», scriveva Meuccio Ruini nel 1919. In Italia, accanto ai problemi di latitudine, vi sono quelli di altitudine. Se letto attraverso queste lenti, il Nord – come l'intero paese – appare come il mosaico di una geografia policentrica composta da sistemi territoriali rugosi che intrecciano senza soluzione di continuità ampie zone pianeggianti, aree urbane estese, valli e montagne. Tipi di montagne e di pianure, intersecati con grandi città, ma anche con sistemi di città medie contornati da montagne. È il policentrismo metromontano del nostro paese, dimensione che richiede nuovi atlanti e nuove mappe che mostrino alla politica la possibilità di non governare con la montagna alle spalle e lo sguardo speranzoso alla sola pianura, come se la montagna non potesse generare ricchezza e benessere. Le politiche separano sulla base di confini che hanno natura amministrativa, in ossequio a criteri disegnati dai centri o in funzione della ricerca del consenso politico, e solo raramente accompagnano e valorizzano le interdipendenze funzionali, i flussi di risorse e le persone che vivono e lavorano a cavallo di questi confini. Saggi di: Giovanni Carrosio, Federica Corrado, Giuseppe Dematteis, Mauro Fontana, Arturo Lanzani, Sabrina Lucatelli, Andrea Membretti, Loris Servillo, Giulia Valeria Sonzogno, Mauro Varotto. Conversazioni con: Fabrizio Barca, Marco Bussone, Paolo Cognetti, Luca Mercalli.