CHI HA TRACCIATO I SENTIERI E LE STRADE? I MORTI. CHI HA DATO IL NOME AI PAESI? I MORTI. CHI HA COSTRUITO LE CASE E LE CHIESE? I MORTI. CHI HA DISEGNATO LE FORME DEI CAMPI REGISTRATE NEL CATASTO? I MORTI. CHI HA STABILITO LEGGI, REGOLE DI CONVIVENZA, USI QUOTIDIANI? I MORTI.
NEI PICCOLI CIMITERI DI CAMPAGNA E DI PAESE, E ANCORA PIÙ NEI POETICI CIMITERI ABBANDONATI, LUNGO TUTTO L’APPENNINO, A VOLTE I MORTI SEMBRANO PIÙ PRESENTI DEI VIVI. SOSTANDO NEL SUO CAMMINO, IL VIAGGIATORE SI ACCOSTA ALLE LORO VITE ATTRAVERSO LE PAROLE INCISE SULLE LAPIDI, IN UN MUTO DIALOGO TRA GENERAZIONI DIVERSE E A VOLTE LA MORTE GLI FA MENO PAURA.