I masi della Val Gardena rappresentano un antico patrimonio architettonico risalente in alcuni casi al XIII secolo che possiede, oltre al suo valore storico documentario, una grande ricchezza di caratteristiche costruttive ed estetiche. Tuttavia, questi masi sono sempre più minacciati dalla demolizione dovuta all'incisiva e profonda trasformazione economica sociale del territorio e dall'estrema difficoltà di adattamento di tali strutture storiche alle nuove esigenze. La perdita di questo patrimonio architettonico rappresenterebbe per la valle l'irreversibile impoverimento di una parte della sua cultura materiale. Il recente interesse per la maggiore conservazione dei masi ha fatto nascere l'esigenza di fissarne nuove immagini. Lo stretto legame fra la forma architettonica e la sua interpretazione in fotografia apre la strada a una riconsiderazione dei valori estetici e culturali in generale e offre, tramite un immediato approccio estetico-visivo ed emotivo, una considerazione più analitica dei singoli elementi costruttivi. Le evocative fotografie in bianco e nero di Václav Sedý si configurano nel catalogo e nella mostra itinerante come un atlante fotografico in rappresentanza della cultura architettonica e territoriale contadina che ha segnato per secoli la vita della valle. Questa significativa esposizione, insieme al suo catalogo, ha l'obiettivo di far riscoprire questo patrimonio a rischio nelle località alpine e nelle facoltà di architettura. Alla chiusura della mostra, a gennaio 2020, è previsto un convegno sul tema della conservazione e metamorfosi delle costruzioni agricole di montagna.