Antropologo culturale militante, Micati traccia in questo suo ultimo volume una analisi a tutto tondo della figura del pastore, a partire dalla epopea plurimillenaria della Pastorizia abruzzese, esplorando tutti i motivi della sua poliforme attività, e riportando questi elementi distintivi su un piano di comparazione internazionale, grazie alla sua competenza ormai ecumenica in merito. Ne è nata un'opera di grandissimo valore antropologico, avvincente nella lettura come è giusto che meriti una figura così ancestrale come quella del pastore, e capace di riportarci d'un colpo nella dimensione mitica delle nostre comuni origini.