Personaggio tra i più enigmatici del Novecento italiano, Carlo Mollino è stato un visionario e uno sperimentatore di linguaggi, inclassificabile in tutte le sue manifestazioni, sempre in bilico tra un'estetica rigorosa e una forma sensuale. Ha incrociato il suo talento di architetto, designer e fotografo con le sue passioni per la montagna, la velocità, la scrittura e, non ultime, le sue muse femminili. Scomparso nel 1973 e quasi dimenticato, la sua figura è stata riportata sotto i riflettori da Paola e Rossella Colombari, che per prime ne hanno intuito il valore e ricostruito l'opera.
Personaggio tra i più enigmatici del Novecento italiano, Carlo Mollino è stato un visionario e uno sperimentatore di linguaggi, inclassificabile in tutte le sue manifestazioni, sempre in bilico tra un'estetica rigorosa e una forma sensuale. Ha incrociato il suo talento di architetto, designer e fotografo con le sue passioni per la montagna, la velocità, la scrittura e, non ultime, le sue muse femminili. Scomparso nel 1973 e quasi dimenticato, la sua figura è stata riportata sotto i riflettori da Paola e Rossella Colombari, che per prime ne hanno intuito il valore e ricostruito l'opera.
Personaggio tra i più enigmatici del Novecento italiano, Carlo Mollino è stato un visionario e uno sperimentatore di linguaggi, inclassificabile in tutte le sue manifestazioni, sempre in bilico tra un'estetica rigorosa e una forma sensuale. Ha incrociato il suo talento di architetto, designer e fotografo con le sue passioni per la montagna, la velocità, la scrittura e, non ultime, le sue muse femminili. Scomparso nel 1973 e quasi dimenticato, la sua figura è stata riportata sotto i riflettori da Paola e Rossella Colombari, che per prime ne hanno intuito il valore e ricostruito l'opera.