«LE ATTESE SILENZIOSE PRIMA DELLE CANNONATE, LE GRIDA DEI FERITI, LA PAURA: TANTO DOLORE E TANTO SPRECO DI GIOVINEZZA» – GIUSEPPE MENDICINO
UN ANNO DI GUERRA E DUE CAMPAGNE MILITARI, IN FRANCIA E IN GRECIA, RICOSTRUITE GRAZIE A DUE TACCUINI FORTUNOSAMENTE SALVATI. ED ECCOLO IL DICIANNOVENNE CAPORALE RIGONI, CONOSCITORE INFALLIBILE DI OGNI SENTIERO E BOSCO, SULLE ALPI VALDOSTANE, NELLA BREVE CAMPAGNA DI GIUGNO CONTRO LA FRANCIA, A FAR CONOSCENZA DELLA PRIMA FAME E DELLA TRISTEZZA DI COMBATTERE SENZA UN PERCHÉ. POI L'ITALIA DICHIARA GUERRA ALLA GRECIA E TOCCA AGLI ALPINI PRENDERE POSIZIONE SU QUELLE DESOLATE MONTAGNE ALBANESI, REMOTE E IRREALI COME CRATERI SULLA LUNA. E L'UNICO A SAPERSI ORIENTARE È RIGONI, CHE CORRE IMPERTERRITO PER CHILOMETRI NEL FANGO E NELLA NEVE, TROVANDO UN MODO PER SENTIRSI LIBERO, PER RIAVVICINARSI IDEALMENTE AI SUOI MONTI E RITAGLIARSI L'ILLUSIONE DI UNA PACE DOVE LA VITA NEL BOSCO HA ANCORA IL SUO ANTICO SIGNIFICATO. CRONOLOGIA DELLA VITA E DELLE OPERE A CURA DI GIUSEPPE MENDICINO.