UN GUARDIACACCIA, CHE PER TUTTA LA VITA HA CAMMINATO IN MONTAGNA E OSSERVATO DALL'ALTO LA PIANURA, HA VISTO CON I PROPRI OCCHI IL RITORNO DEL BOSCO DOVE PRIMA C'ERA IL PASCOLO, HA VISTO TORNARE CAPRIOLI, CAMOSCI, CERVI E LUPI DOVE PRIMA C'ERA UN DESERTO... "IL RITORNO AL BOSCO" RACCONTA UNA VITA PASSATA A CAMMINARE, OSSERVARE, PROTEGGERE E VIVERE LA NATURA IN PRIMA PERSONA, ATTRAVERSANDO CONTINUAMENTE I CONFINI FRA LA RAGIONE E L'ISTINTO, FRA LA CONOSCENZA E L'ESPERIENZA, FRA IL MONDO ARTIFICIALE E QUELLO SELVAGGIO. OSSERVARE UN CERVO AL PASCOLO E DUE GIORNI DOPO TROVARNE LA CARCASSA PRE- DATA DAI LUPI TI OBBLIGA A RIFLETTERE SULL'ESSENZA DELLA VIA, TI OBBLIGA A INTERROGARTI SULLE RAGIONI DEL CERVO, SULLE RAGIONI DEI LUPI E SU QUELLE DELLA MONTAGNA. TI OBBLIGA A RIFLETTERE SUL GRADO DI ESTRANEITÀ EMOTIVA E SPIRITUALE DELL'UOMO MODERNO RISPETTO ALLA NATURA, RISPETTO ALLA VITA E ALLA MORTE. QUESTO È IL RACCONTO DEL RITORNO DEL BOSCO.