AL CENTRO DI QUESTO LIBRO VI È UN CERCHIO DI UN METRO DI DIAMETRO. MENO DI UN METRO QUADRATO DI FORESTA DEL TENNESSEE, CHE GRAZIE ALL'ABILITÀ DI DAVID HASKELL DIVENTA UNA PICCOLA FINESTRA SPALANCATA SUL VASTO MONDO DELLA NATURA: IL BIOLOGO AMERICANO È INFATTI "CONVINTO CHE LE STORIE ECOLOGICHE DELLA FORESTA SIANO TUTTE RAPPRESENTATE IN UN'AREA GRANDE QUANTO UN MANDALA, E ADDIRITTURA CHE LA VERITÀ DELLA FORESTA POSSA ESSERE RIVELATA IN MODO PIÙ INTENSO E CHIARO DALLA CONTEMPLAZIONE DI UNA PICCOLA SUPERFICIE CHE NON INDOSSANDO GLI STIVALI DELLE SETTE LEGHE PER COPRIRE LUNGHE DISTANZE IN UN INTERO CONTINENTE SENZA PERÒ SCOPRIRE QUASI NULLA". PER UN ANNO HASKELL È ANDATO QUASI OGNI GIORNO NEL LUOGO PRESCELTO E IL SUO RESOCONTO È UN RITRATTO VIVIDO DELLA FORESTA E DEI SUOI ABITANTI COLTI NEL MUTARE DELLE STAGIONI. OGNI BREVE CAPITOLO INIZIA CON UNA SEMPLICE OSSERVAZIONE: UNA SALAMANDRA CHE GUIZZA DA SOTTO LE FOGLIE, L'EFFIMERA FIORITURA DEI FIORI SELVATICI PRIMAVERILI, IL DINAMICO GERMOGLIARE DELLE FELCI, DUE CHIOCCIOLE FUSE IN UN GROVIGLIO AMOROSO... A PARTIRE DA MINIMI ACCADIMENTI E ACCURATI DETTAGLI L'AUTORE INTRECCIA BIOLOGIA E PROCESSI ECOLOGICI, METTENDO IN RELAZIONE LA FLORA E LA FAUNA CON I FENOMENI NATURALI, DESCRIVENDO GLI ECOSISTEMI CHE SI SONO SUCCEDUTI PER MIGLIAIA, A VOLTE MILIONI, DI ANNI. OGNI SUA VISITA ALLA FORESTA DIVENTA COSI UNA STORIA NATURALE IN MINIATURA, NELLA QUALE VENGONO SBROGLIATE LE INTRICATE CONNESSIONI TRA LE CREATURE E LE PIANTE CHE DIMORANO NEI BOSCHI.