LE TRE VALLI DESCRITTE IN QUESTO VOLUME, TUTTE COMPRESE NELLA PROVINCIA DI CUNEO, EVIDENZIANO UN ORIENTAMENTO EST-OVEST CHE, DALLA VASTA PIANURA, INCEDE VERSO LA FRONTIERA CON LA FRANCIA. TUTTE E TRE, INFATTI, SONO VALLI DI CONFINE, MA UNA SOLTANTO DI ESSE, LA VAL VARAITA, ATTRAVERSO IL COLLE DELL’AGNELLO, CULMINA CON UN IMPORTANTE VALICO STRADALE APERTO SOLO IN ESTATE.
LE ALTRE DUE SONO CHIUSE DA PASSI ESCURSIONISTICI, COMUNQUE DI FACILE SUPERAMENTO: LA VALLE PO, ATTRAVERSO LA FAMOSA GALLERIA DEL SALE, SCAVATA NEL XV SECOLO PER MOTIVI DI ORDINE COMMERCIALE LA VAL MAIRA, INVECE, FACILMENTE ATTRAVERSO IL COL MAURIN, CON IL QUALE SI ACCEDE ALLA REGIONE TRANSALPINA DELL’UBAYE.
LA VAL MAIRA, ASSIEME ALLA VALLE GRANA E ALLA METÀ SETTENTRIONALE DELLA VALLE STURA DI DEMONTE, OGGETTO DI TRATTAZIONE EVENTUALMENTE IN UN PROSSIMO VOLUME, SONO ANCORA A PIENO TITOLO PARTE DELLE ALPI COZIE MERIDIONALI. ESSE CORRISPONDONO ALLE COSIDDETTE "VALLI CUNEESI", IN QUANTO VI SI ACCEDE ATTRAVERSO IL CAPOLUOGO PIEMONTESE. LE ALTRE DUE, INVECE, POSTE PIÙ A NORD, COSTITUISCONO LE UNICHE DUE "VALLI SALUZZESI", PERCHÉ ACCESSIBILI ATTRAVERSO SALUZZO E IL SUO CIRCONDARIO.
TUTTE E TRE, COMUNQUE, CON LE LORO CIME TRA LE PIÙ ELEVATE DELLE COZIE, CON I LORO VILLAGGI ANCORA INTOCCATI (SOPRATTUTTO IN VAL MAIRA), CON LE LORO IMMENSE FORESTE DI CONIFERE E LATIFOGLIE, RAPPRESENTANO UNO TRA GLI AMBIENTI ALPINI TRA I MEGLIO CONSERVATI DEL PIEMONTE.