CHI LEGGE QUESTO LIBRO NELLA SPERANZA DI TROVARE UNA DESCRIZIONE DI ITINERARI È PARZIALMENTE FUORI STRADA. CERTO I DATI TECNICI SONO STATI INDICATI CHIARAMENTE E IN MODO DETTAGLIATO, MA OGNI ESCURSIONISTA-ESPLORATORE SE NON È DOTATO DI CARTINA NON È CHE UN TURISTA DA AGENZIA. CARTA ALLA MANO ALLORA ED ALTIMETRO PER SCOPRIRE TUTTI I SEGRETI CHE IL LIBRO CERCA DI SVELARE IN UNA RACCOLTA DI PROPOSTE ESCURSIONISTICHE E TURISTICHE CHE INVESTONO TUTTO L’ANNO LA VALLE DI SUSA E LE VALLI TRIBUTARIE.
CHE COS’È ALLORA QUESTA RACCOLTA?
È UN INNO ALLA VALLE DI SUSA, TANTO SFRUTTATA E BISTRATTATA, TANTO ACCUSATA E UTILIZZATA, MA CHE OFFRE SCENARI DI RARA BELLEZZA AL TRAMONTO SUL SEGURET CON LE SUE CARGNOLE ROSSASTRE O AL PRIMO MATTINO, AL SORGERE DEL SOLE DAL ROCCIAMELONE. NON SOLO. IN INVERNO QUALE SORPRESA NELLO SVEGLIARE I VILLAGGI ADDORMENTATI SOTTO LA NEVE CON GLI SCI O LE CIASPOLE! E POI, TORNANDO INDIETRO NEL TEMPO, TENTARE DI VISITARE QUESTA VALLE QUANDO ANCORA VIVEVA DELLA SUA ECONOMIA, SENZA IMPIANTI DI RISALITA O AUTOSTRADE E INSPIEGABILI PROGETTI DI TRAFORI SOTTO I GHIACCIAI DEL MASSICCIO D’AMBIN!. CHE EMOZIONE PENSARE CHE QUESTA VALLE AVEVA FLORIDI COMMERCI E CHE IL PRIMO TRAFORO D’ITALIA LO HA FATTO PROPRIO CAVOUR A BARDONECCHIA…MA ANCHE LE ATTIVITÀ PIÙ UMILI, LE FIENAGIONI, LE MINIERE E LE CAVE DI ESTRAZIONE. E POI LE GUERRE, LE SOLDATAGLIE, LE FORTIFICAZIONI, LE GALLERIE, LA STORIA DEI MILITARI CHE HANNO VISSUTO NEL FREDDO E NELLA PAURA E CHE HANNO COSTRUITO QUEL PATRIMONIO DI STRADE MILITARI CHE PORTANO IN ALTO E CHE POCHE VALLATE HANNO, COSÌ PANORAMICHE E PERCORRIBILI. PER NON DIMENTICARE LA VITA DELLA POVERA GENTE, I BALLI SUI PRATI PER CELEBRARE I RACCOLTI, I LUTTI E LE MISERIE, LE PARTENZE E LE EMIGRAZIONI. ECCO, LA VALLE DI SUSA È TUTTO QUESTO.