ABRUZZO ROCK. AI PIEDI DEL GRAN SASSO: FALESIE DI CHIETI, L'AQUILA, TERAMO, PESCARA
34,00 €
(34,00 € N.)
Tasse incluse
TitoloABRUZZO ROCK. AI PIEDI DEL GRAN SASSO: FALESIE DI CHIETI, L'AQUILA, TERAMO, PESCARAAutoreAA.VV. EditoreVERSANTE SUDCollanaLUOGHI VERTICALIAnno di pubblicazione2023Ean 9788855471183
L'Abruzzo è una terra densa di storia e di luoghi remoti e spettacolari, nel suo piccolo spazio occupa geograficamente monti dai profili unici e maestosi che raccontano di un alpinismo iniziato molto prima che sulle Alpi Occidentali, erti crinali che sfociano in dolci colline fertili prima di gettarsi nel blu del mare Adriatico, mentre verso ovest si espande un tappeto di boschi, valli e altopiani . La storia dell'entroterra abruzzese è ricca ed antica, le montagne frequentate da turisti ed alpinisti che oggi conosciamo come Gran Sasso, Majella, Sirente o Velino erano in origine territorio di pastori, briganti ed eremiti. La tradizione culinaria stessa è del tutto influenzata dalla morfologia del luogo che l'ha vista nascere: nell'area vestina, ricca di terre verdi, ripide creste e colline dalle dolci pendenze, casa di pastori e pecore, nacque l'arrosticino, giusto per fare un esempio. L'Abruzzo è una terra verde, l'insieme di parchi nazionali e riserve naturali che ospita lo rendono il territorio con la maggiore area naturalistica d'Europa: un grande motivo d'orgoglio che dev'essere stimolo di tutela e conserva del territorio, cosa che non sempre accade. Le prime imprese sul Paretone negli anni '20 e sulla parete Nord del Monte Camicia negli anni '30 del '900 sono avvisaglie di quello che sta per nascere, un movimento forte e intarsiato di validi alpinisti che saliranno linee belle e difficili su tutti i versanti delle principali vette abruzzesi, ma quando l'arrampicata sportiva inziava a decollare in Italia, l'Abruzzo era carente di struttuie attrezzate, e soprattutto mancava una guida ad esse. La svolta arriverà con 'Anteios' nel 1994, la prima vera guida alle palestre sportive di roccia dove appaiono le falesie che diverrano le icone della scalata abruzzese: un esempio su tutti, Roccamorice per la prima volta la guida consis
SI SCRIVE ABRUZZO MA RACCOGLIE TANTI SIGNIFICATI: DA QUI NASCE L’IDEA CHE HA DATO VITA A QUESTA GUIDA.
IN TUTTI QUESTI ANNI DI LAVORO SULLE PARETI L’IMPEGNO DEI CHIODATORI HA DATO VITA A TANTI NUOVI SETTORI IN QUESTA BELLISSIMA REGIONE, MA MANCAVA QUALCOSA CHE RACCONTASSE DI TUTTO QUESTO E COSÌ GLI AUTORI HANNO MESSO A PUNTO UNA NUOVA EDIZIONE CHE FOSSE IL MANIFESTO DEL GRANDE LAVORO FATTO.
DA UN’IDEA POI NASCONO TANTE NUOVE OCCASIONI CHE SI RIASSUMONO NELLA SQUADRA CHE HA COLLABORATO A QUESTA REALIZZAZIONE, CINQUE RAGAZZI CHE IN COMUNE HANNO LA PASSIONE PER L’ARRAMPICATA. LA DIFFERENZA POI L’HANNO FATTA TUTTE LE PERSONE CHE SI SONO ADOPERATE NEGLI ANNI A CHIODARE E SI SONO RESE DISPONIBILI A DARE LORO UNA MANO.
UN DURO LAVORO DURATO QUASI DUE ANNI, DOVE È STATO VERAMENTE DIFFICILE CERCARE DI ESSERE IL PIÙ RIGOROSI POSSIBILI NEL METTERE INSIEME TUTTE LE INFORMAZIONI RACCOLTE, APPAGATO PERÒ DAL BELLISSIMO RISULTATO OTTENUTO E CHE SPERIAMO SIA CONDIVISO DA QUESTA GRANDE COMUNITÀ CHE È QUELLA DEI CLIMBER.
TitoloABRUZZO ROCK. AI PIEDI DEL GRAN SASSO: FALESIE DI CHIETI, L'AQUILA, TERAMO, PESCARAAutoreAA.VV. EditoreVERSANTE SUDCollanaLUOGHI VERTICALIAnno di pubblicazione2023Ean 9788855471183
L'Abruzzo è una terra densa di storia e di luoghi remoti e spettacolari, nel suo piccolo spazio occupa geograficamente monti dai profili unici e maestosi che raccontano di un alpinismo iniziato molto prima che sulle Alpi Occidentali, erti crinali che sfociano in dolci colline fertili prima di gettarsi nel blu del mare Adriatico, mentre verso ovest si espande un tappeto di boschi, valli e altopiani . La storia dell'entroterra abruzzese è ricca ed antica, le montagne frequentate da turisti ed alpinisti che oggi conosciamo come Gran Sasso, Majella, Sirente o Velino erano in origine territorio di pastori, briganti ed eremiti. La tradizione culinaria stessa è del tutto influenzata dalla morfologia del luogo che l'ha vista nascere: nell'area vestina, ricca di terre verdi, ripide creste e colline dalle dolci pendenze, casa di pastori e pecore, nacque l'arrosticino, giusto per fare un esempio. L'Abruzzo è una terra verde, l'insieme di parchi nazionali e riserve naturali che ospita lo rendono il territorio con la maggiore area naturalistica d'Europa: un grande motivo d'orgoglio che dev'essere stimolo di tutela e conserva del territorio, cosa che non sempre accade. Le prime imprese sul Paretone negli anni '20 e sulla parete Nord del Monte Camicia negli anni '30 del '900 sono avvisaglie di quello che sta per nascere, un movimento forte e intarsiato di validi alpinisti che saliranno linee belle e difficili su tutti i versanti delle principali vette abruzzesi, ma quando l'arrampicata sportiva inziava a decollare in Italia, l'Abruzzo era carente di struttuie attrezzate, e soprattutto mancava una guida ad esse. La svolta arriverà con 'Anteios' nel 1994, la prima vera guida alle palestre sportive di roccia dove appaiono le falesie che diverrano le icone della scalata abruzzese: un esempio su tutti, Roccamorice per la prima volta la guida consis