Salite ripide e nervose, discese tecniche che degradano repentinamente verso il mare, con un paesaggio che attraversando boschi svela le sue ricchezze: grotte, castelli, strade, terrazze e antichi borghi.
Per godersi l’adrenalina di questi sentieri il trail running è l’attività regina, ma anche il più riflessivo camminatore potrà viverequesto spettacolare territorio al meglio, se accompagnato da una buona guida. Marco Tomassini, uno dei massimi esperti del paradiso dello sport outdoor che è il territorio del finalese, ha deciso quindi di realizzare questa seconda edizione di Sentieri di Finale per accontentare tutti gli amanti dell’outdoor.
Le aree toccate sono, da levante a ponente, Borgio Verezzi, Calice Ligure e Rialto, Finalborgo e Perti, Orco Feglino, Finalpia Calvisio e Verzi di Finale, Varigotti e Le Mànie, per concludere con Noli.
Buona corsa a tutti!
Marco “Thomas” Tomassini (1971) comincia a frequentare il Finalese negli anni ottanta. La passione per la montagna e la roccia lo avvicinano dapprima ai sentieri e alle esplorazioni, poi alla speleologia e in seguito all’arrampicata. In breve diventa Istruttore della S.S.I. (Societa' Speleologica Italiana) e poi istruttore di arrampicata sportiva nell’U.I.S.P. (Unione Italiana Sport per Tutti) e aiuto istruttore nel C.A.I. (Club Alpino Italiano). Finale e le sue rocce diventano lo scenario di arrampicata e chiodatura che predilige. Qui, nel corso di circa vent’anni, attrezza da solo o insieme ad altri, piu' di 600 itinerari. La sua costante e continua attivita' di chiodatura viene premiata dalla ditta Salewa che lo inserisce fra i “Salewa People” locali. Nel 2011 esce, dopo un attento e maniacale lavoro di mappatura e rilievo delle falesie del Finalese, la guida “Finale Climbing ” edita da Versante sud, oggi alla quarta edizione, e punto di riferimenti per climber di tutto il mondo. Torna a dedicarsi ai sentieri nel 2013 e pubblica la prima edizione di Sentieri di Finale, al cui nuovo volume sta dedicando oggi la maggior parte del suo tempo liber