LA NUOVA NORMALITÀ. QUELLA CHE NON SI VA PER LA GIORNATA EPICA, PERCHÉ SAI CHE, METTENDO INSIEME LA TUA DISPONIBILITÀ CON LA NEVICATA GIUSTA, PRIMA CHE ARRIVI IL RIALZO TERMICO, TI CAPITA OGNI DUE-TRE ANNI. QUELLA CHE SI VA PER SCOPRIRE, FARE SPORT ALL’ARIA APERTA, CONDIVIDERE, CONOSCERE PERSONE E STORIE, COME QUELLA DI ANNIBALE CON GLI ELEFANTI ATTRAVERSO LE ALPI O DEI BIVACCHI FUTURISTICI CHE SONO SORTI PROPRIO SU QUEI PASSI ALPINI. QUELLA CHE SI VA DOVE LE CONDIZIONI CI SONO, A FARE LA SETTIMANA BIANCA, BEN DIVERSA DAL RITO DEGLI ANNI OTTANTA, UNA VACANZA FATTA DI PELLATE EXTRAALPINE E ORMAI SDOGANATA, PER ESEMPIO IN SCANDINAVIA O KIRGHIZISTAN. QUELLA CHE SI VA IN DOLOMITI A VIVERE LE EMOZIONI DELLA NOTTE E DELL’ALBA, PERCHÉ LA NEVE GIUSTA C’È SEMPRE DI MENO, MA LA LUCE È DIVERSA OGNI MATTINA, SOPRA A OGNI TETTO DI NEBBIA O DI NUVOLE.