«OGNI TANTO IN REDAZIONE PENSIAMO CHE TRA MOLTI ANNI CI SARÀ QUALCHE GIOVANE GIORNALISTA, APPASSIONATO DI CICLISMO, CHE RICORDERÀ CON NOSTALGIA QUESTA ANNATA STREPITOSA, QUELLA DELL’ACCOPPIATA GIRO-TOUR CHE NON SI VEDEVA DAL 1998, DEI SUCCESSI A RAFFICA DI QUELLO SLOVENO CON I CIUFFETTI CHE USCIVANO DAL CASCO. E MAGARI ANDRÀ A CERCARE QUELLE TRE COPERTINE IN FILA, PIÙ UNICHE CHE RARE, E PENSERÀ CHE DOVEVA ESSERE BELLO VIVERE E LAVORARE IN QUELL’EPOCA E GODERE DELLE GESTA DI UN CAMPIONE DEL GENERE. SUGGESTIONI, PENSIERI CHE ACCOMPAGNANO LE NOSTRE GIORNATE E LE SCELTE EDITORIALI».
QUESTO SCRIVE IL NOSTRO DIRETTORE EDITORIALE DAVIDE MARTA NELL’EDITORIALE DI ALVENTO 34.
PERCHÉ, PER LA TERZA VOLTA DI FILA, È TADEJ POGACAR IL NOSTRO UOMO COPERTINA, NEL NUMERO DI AGOSTO DEDICATO AL TOUR DE FRANCE.