WALTER BONATTI, ANDREA OGGIONI, ROBERTO GALLIENI, PIERRE MAZEAUD, PIERRE KOHLMANN, ROBERT GUILLAUME, ANTOINE VIEILLE: NELL'ESTATE DEL 1961 I SETTE GIOVANI ALPINISTI, FRA I PIÙ FORTI DELLA LORO GENERAZIONE, UNISCONO LE FORZE PER RISOLVERE «L'ULTIMO PROBLEMA DELLE ALPI» DI QUEL PERIODO: IL PILONE CENTRALE DEL FRÊNEY, SUL VERSANTE ITALIANO DEL MONTE BIANCO. UN URAGANO DI PROPORZIONI TITANICHE SI SCATENA APPENA SOTTO LA VETTA. È IL PRIMO ATTO DI UN DRAMMA CHE COINVOLSE, OLTRE AGLI ALPINISTI, LE GUIDE DI COURMAYEUR, LA STAMPA INTERNAZIONALE E LA TELEVISIONE, CHE RESERO QUESTA TRAGEDIA UN EVENTO MEDIATICO SENZA PRECEDENTI. CON L'AIUTO DI PIERRE MAZEAUD, OGGI NOVANTENNE, VIRGINIE TROUSSIER RICOSTRUISCE I GIORNI DRAMMATICI CHE COSTRINSERO A DECISIONI DIFFICILISSIME E RACCONTA L'AMICIZIA CHE IN QUESTA CIRCOSTANZA LEGÒ MAZEAUD A WALTER BONATTI, L'INDISCUSSO CAPO DI QUESTA CORDATA, GRAZIE AL QUALE RIUSCIRONO A SALVARSI IN TRE. E MENTRE I MEDIA ITALIANI CROCIFISSERO BONATTI PER LA MORTE DI QUATTRO COMPAGNI, ACCUSANDOLO DI AVER PRESO LE DECISIONI SBAGLIATE, LA FRANCIA, GRAZIE A MAZEAUD, LO PREMIAVA CON UNA MEDAGLIA AL VALORE.