NELL'ESTATE DEL 1981, VIKRAM SETH NON HA ANCORA SCRITTO I ROMANZI CHE LO RENDERANNO CELEBRE IN TUTTO IL MONDO: È UNO STUDENTE INDIANO DELLA STANFORD UNIVERSITY CHE, INNAMORATO DELLA LINGUA E DELLA CULTURA CINESE, FREQUENTA UN CORSO BIENNALE ALL'UNIVERSITÀ DI NANCHINO. DURANTE UNA GITA ORGANIZZATA DALL'ATENEO, E IN PREVISIONE DEL RIENTRO A DELHI PER LE VACANZE, SETH SI LASCIA SEDURRE DA UN'IDEA FOLLE E QUASI IMPRATICABILE PER UNO STRANIERO: TORNARE A CASA ATTRAVERSANDO IL TIBET E IL NEPAL. TRA STRADE RESE INAGIBILI DALLE PIOGGE, GUASTI MECCANICI, MALESSERI DOVUTI ALL'ALTITUDINE E PASTOIE BUROCRATICHE, PAGINA DOPO PAGINA VEDIAMO SNODARSI UN VIAGGIO PIENO DI SORPRESE E DAL SAPORE ANTICO, CHE CI CONDURRÀ DALL'ESOTICA ÜRÜMQI ALLE ALTURE DEL QINGHAI, E POI SEMPRE PIÙ SU, FINO AL NOBILE CUORE DI LHASA.