I GRANDI CARNIVORI SONO ALL’APICE DELLA CATENA ALIMENTARE ED HANNO SCARSI CONCORRENTI. LA STORIA DEL LUPO SULLE ALPI OCCIDENTALI È, IN UN CERTO QUAL MODO, SIMILE A QUELLA DEGLI ORSI DELLE ALPI ORIENTALI, SE NON ALTRO IN TERMINI DI SUPERAFFOLLAMENTO E MALAGESTIONE. L’ORSO NON È, DI PER SÉ, UN SANGUINARIO ASSASSINO MA NON È NEPPURE L’ORSO YOGHI, PERSONAGGIO DEI CARTONI ANIMATI DI HANNA-BARBERA CHE VIVE NEL PARCO IMMAGINARIO DI JELLYSTONE SACCHEGGIANDO BONARIAMENTE LE MERENDE DEI TURISTI. NO, UN ORSO È UN GRANDE CARNIVORO A VOLTE PERICOLOSO PER L’UOMO CON IL QUALE DOBBIAMO IMPARARE A CONVIVERE. IL RITORNO DEI GRANDI CARNIVORI NEI TERRITORI DA CUI ERANO SCOMPARSI DA CIRCA UN SECOLO HA DETERMINATO UN CONFLITTO TRA DUE CORRENTI DI PENSIERO, UNA FAVOREVOLE ALLA LORO LIBERA E PROTETTA DIFFUSIONE, L’ALTRA DI PARERE DIAMETRALMENTE OPPOSTO. È NECESSARIO TROVARE UN PUNTO D’INCONTRO: LO DOBBIAMO ALL’ORSO COSÌ COME AL LUPO! SOLO NELLE FAVOLE BUONO E CATTIVO, GIUSTO E SBAGLIATO SI POSSONO TROVARE NETTAMENTE SEPARATI, IN UNA SORTA DI MANICHEISMO CHE NON LASCIA INTRAVVEDERE COME LA REALTÀ SIA FATTA DI MOLTEPLICI SFUMATURE.