LA NONNA DURANTE LE VEGLIE RALLEGRAVA TUTTI RACCONTANDO, TRA LE ALTRE, DELLE STORIE DI FOLLETTI BONARI E SCHERZOSI: «QUANDO LA MIA GRANDA ERA GIOVANE IN INVERNO LE FAMIGLIE DELLA BORGATA SI RIUNIVANO NELLA STALLA DEL MUSS. IN UNA NICCHIA SOPRA ALLA GREPPIA, SCALDATO DAL FIATO DELLE VACCHE, VIVEVA DA ANNI, SERENO COME UN PESCE SOTT'ACQUA, UN FOLLETTO GENTILE ED EDUCATO. L'AVEVANO PRESO TUTTI IN SIMPATIA E LO TRATTAVANO COME UN COMPONENTE DELLA FAMIGLIA. LA PADRONA DELLA STALLA GLI OFFRIVA SEMPRE UN PO' DI SCHIUMA DEL LATTE E LUI, RICONOSCENTE, COCCOLAVA L'ULTIMO NATO MENTRE LA MADRE RIGOVERNAVA LE BESTIE. LA VITA SCORREVA TRANQUILLA, MA UN ANNO DURANTE LE VEGLIE... ». ERA IL TEMPO IN CUI BERTA FILAVA...