IL "VOCABOLARIO DELLE AREE INTERNE" È IL FRUTTO DI UN LAVORO COLLETTIVO E MULTIDISCIPLINARE VOLUTAMENTE ESTRANEO ALLE LOGICHE ACCADEMICHE E ANCORATO ALLE ESPERIENZE TERRITORIALI. UN DIZIONARIO CRITICO E RAGIONATO, UTILE COME STRUMENTO DI APPROFONDIMENTO DI QUESTIONI CHE RIGUARDANO ALMENO TREDICI MILIONI DI CITTADINI, ALLE PRESE CON LA SEMPRE PIÙ CRESCENTE PRIVAZIONE DI ALCUNI DIRITTI FONDAMENTALI. DALLA A DI ABBANDONO ALLA W DI WELFARE, PIÙ DI 60 CONTRIBUTORS TENTANO DI RIPARTIRE DALLE PAROLE CHE NEGLI ULTIMI ANNI SONO STATE USATE (E A TRATTI ABUSATE) PER DESCRIVERE, NARRARE E DIBATTERE SU REALTÀ TROPPO SPESSO RACCONTATE COME INESORABILMENTE PREDESTINATE ALLA MARGINALITÀ. CENTO LEMMI CHE AIUTANO A CAPIRE COSA È RIMASTO LASSÙ, NELLA GRANDE AREA INTERNA ITALIANA. UNA BUSSOLA PER NAVIGARE TRA I MONTI E I PAESI D’ITALIA E UN INVITO A GIOCARE UN’ALTRA PARTITA: NON QUELLA DELLA CRESCITA, MA PIUTTOSTO QUELLA DELL’EQUILIBRIO, DELLA COOPERAZIONE AL POSTO DELLA COMPETIZIONE, NELLA CONSAPEVOLEZZA CHE I PROBLEMI DELLE AREE INTERNE, PRIMO FRA TUTTI QUELLO DELLE DISUGUAGLIANZE, NON POSSONO ESSERE RISOLTI APPLICANDOVI LO STESSO MODELLO CHE LE HA MARGINALIZZATE. PREFAZIONE DI ROSSANO PAZZAGLI. POSTFAZIONE DI MARCO GIOVAGNOLI.