I MODI DI DIRE VERNACOLARI ED IN PARTICOLARE LE INNUMEREVOLI E SPESSO DIVERTENTI LOCUZIONI DI QUESTO GENERE CHE FANNO CAPO AL PIEMONTESE, TRAGGONO SPUNTO DALLE SITUAZIONI PIÙ DISPARATE, LEGATE AL LAVORO, ALLA VITA QUOTIDIANA, AL TEMPO O ALL’AMBIENTE IN CUI SI VIVE. TRA QUESTE, UN RUOLO PARTICOLARE È RIVESTITO DA TUTTI QUEI DETTI CHE HANNO COME PUNTO DI RIFERIMENTO IL CIBO E TUTTO CIÒ CHE CONCORRE ALLA
SUA ELABORAZIONE: AGLI ALIMENTI, AGLI ATTREZZI DA CUCINA, ALLE FIGURE CHE A LUI AFFERISCONO, ALLA SALUTE BUONA O CATTIVA CHE DA ESSO DERIVA. VA DA SÉ CHE I DETTI LEGATI A QUESTO ARGOMENTO SONO NUMEROSI ED ORIGINALI IN QUANTO ESSO SUSCITA INTERESSE, ECCITA LA FANTASIA, SI PRESTA MERAVIGLIOSAMENTE COME TERMINE DI PARAGONE, POICHÉ L’IMMAGINE RICHIAMATA DA UN PIATTO PARTICOLARE O DA UN PARTICOLARE ATTREZZO DA CUCINA, È UN IMMAGINE DI GRANDISSIMA EFFICACIA, CHE NON DEVE ESSERE IN QUALCHE MODO DECODIFICATA, MA SEMPLICEMENTE EVOCATA.