UN PICCOLO CLASSICO DI POESIE "SULLA" MONTAGNA IN EDIZIONE AMPLIATA. L'ESPERIENZA INTEGRALE DELL'ASCENDERE TROVA ESPRESSIONE NELLA SCRITTURA DI UNA POETESSA CHE SALE IN VETTA MEDITANDO SUL MOVIMENTO DI ELEVAZIONE CHE È AL TEMPO STESSO FISICO E SPIRITUALE. «SIAMO IN MONTAGNA, COME SUGGERISCE IL TITOLO, TRA LE NEVI, LE VALLATE, LE ROCCE, I GIORNI "EBBRI DI LUCE". PAOLA CAMMINA, SI ARRAMPICA, PARLA CON I FIORI E CON LE PIANTE, CON GLI ACERI PREDILETTI E CON GLI ANEMONI, IN UN COLLOQUIO ININTERROTTO AI CONFINI DEL PANTEISMO» (MILO DE ANGELIS). COME HA SCRITTO ENRICO CAMANNI, «SI FA PRESTO A DIRE MONTAGNA, E A SCRIVERE DI VETTE CIELI E NEVI INCANTATE, MA PER PASSARE DALLA RETORICA ALLA POESIA SERVE VERITÀ, ED È UN MESTIERE DIFFICILE. LA SALITA VERSO LA CIMA È FATTA DI LUCI E OMBRE, FELICITÀ E ANSIA, INCANTO E DELUSIONE. PROPRIO COME LA VITA VERA, E I SUOI MISTERI».