Mario Piacenza, biellese, fu un grande alpinista di inizio Novecento, un pioniere dei viaggi nel Caucaso e sull'Himalaya. Amò anche le Alpi, e il Cervino che scalò più volte, e le sue imprese furono documentate da con le prime cineprese del tempo. Arrampivò, viaggiò, conobbe, documentò quanto visse e vide. Il libro, scritto dalla nipote, narra di questo momento della sua esistenza, ma si sofferma successivamente sulla vicenda imprenditoriale (era un industriale nel campo tessile) e poi sui drammatici anni della seconda guerra mondiale, che videro alcuni familiari tragicamente protagonisti. Una storia privata e pubblica allo stesso tempo, in cui le storie di famiglia si intrecciano con la storia del mondo, di cui Mario Piacenza fu eccezionale testimone.