COSTRUZIONE DELLE ALPI. IMMAGINI E SCENARI DEL PITTORESCO ALPINO (1773-1914) (LA)
30,00 €
(30,00 € N.)
Tasse incluse
Titolo
COSTRUZIONE DELLE ALPI. IMMAGINI E SCENARI DEL PITTORESCO ALPINO (1773-1914) (LA)
Autore
DE ROSSI ANTONIO
Editore
DONZELLI
Collana
SAGGI. STORIA E SCIENZE SOCIALI
Anno di pubblicazione
2020
Ean
9788855220309
Per quanto paradossale possa a prima vista sembrare, le Alpi, così come oggi noi le conosciamo e le percepiamo, non sono sempre esistite. Esse sono state «costruite» attraverso un duplice processo: quello della trasformazione del territorio alpino e quello della conoscenza scientifica e artistica, della costruzione di un immaginario, di una rappresentazione e messa in scena delle montagne. Entrambi questi aspetti hanno conosciuto e conoscono una storia. Il volume – impreziosito da un apparato iconografico – affronta il tema della modificazione dell’ambiente e del paesaggio montano nel periodo compreso tra la seconda metà del Settecento, momento della scoperta delle Alpi da parte delle società urbane europee, e il definitivo fissarsi, attorno ai primi anni del Novecento, di un’idea di montagna legata alla metamorfosi turistica operata dalla Belle Époque. È in quei 150 anni che si insedia e si struttura quell’immagine del «pittoresco alpino» con cui ancora oggi per tanti versi siamo chiamati a confrontarci. Una storia che si colloca a cavallo di molteplici terreni disciplinari: paesaggio e teorie estetiche, turismo e alpinismo, storia dell'architettura e delle infrastrutture, arte e letteratura, storia degli insediamenti, geologia e glaciologia, medicina, storia economica e sociale. Per seguire meglio questa complessa articolazione, viene proposto una sorta di «percorso di cresta» che fa intravedere l'esistenza di culture e modi di guardare che travalicano le singole esperienze nazionali, disegnando una prospettiva europea di lunga durata che si riflette nel progetto contemporaneo della regione alpina.
PER QUANTO PARADOSSALE POSSA A PRIMA VISTA SEMBRARE, LE ALPI, COSÌ COME OGGI NOI LE CONOSCIAMO E LE PERCEPIAMO, NON SONO SEMPRE ESISTITE. ESSE SONO STATE «COSTRUITE» ATTRAVERSO UN DUPLICE PROCESSO: QUELLO DELLA TRASFORMAZIONE DEL TERRITORIO ALPINO E QUELLO DELLA CONOSCENZA SCIENTIFICA E ARTISTICA, DELLA COSTRUZIONE DI UN IMMAGINARIO, DI UNA RAPPRESENTAZIONE E MESSA IN SCENA DELLE MONTAGNE. ENTRAMBI QUESTI ASPETTI HANNO CONOSCIUTO E CONOSCONO UNA STORIA. IL VOLUME - IMPREZIOSITO DA UN APPARATO ICONOGRAFICO - AFFRONTA IL TEMA DELLA MODIFICAZIONE DELL'AMBIENTE E DEL PAESAGGIO MONTANO NEL PERIODO COMPRESO TRA LA SECONDA METÀ DEL SETTECENTO, MOMENTO DELLA SCOPERTA DELLE ALPI DA PARTE DELLE SOCIETÀ URBANE EUROPEE, E IL DEFINITIVO FISSARSI, ATTORNO AI PRIMI ANNI DEL NOVECENTO, DI UN'IDEA DI MONTAGNA LEGATA ALLA METAMORFOSI TURISTICA OPERATA DALLA BELLE ÉPOQUE. È IN QUEI 150 ANNI CHE SI INSEDIA E SI STRUTTURA QUELL'IMMAGINE DEL «PITTORESCO ALPINO» CON CUI ANCORA OGGI PER TANTI VERSI SIAMO CHIAMATI A CONFRONTARCI. UNA STORIA CHE SI COLLOCA A CAVALLO DI MOLTEPLICI TERRENI DISCIPLINARI: PAESAGGIO E TEORIE ESTETICHE, TURISMO E ALPINISMO, STORIA DELL'ARCHITETTURA E DELLE INFRASTRUTTURE, ARTE E LETTERATURA, STORIA DEGLI INSEDIAMENTI, GEOLOGIA E GLACIOLOGIA, MEDICINA, STORIA ECONOMICA E SOCIALE. PER SEGUIRE MEGLIO QUESTA COMPLESSA ARTICOLAZIONE, VIENE PROPOSTO UNA SORTA DI «PERCORSO DI CRESTA» CHE FA INTRAVEDERE L'ESISTENZA DI CULTURE E MODI DI GUARDARE CHE TRAVALICANO LE SINGOLE ESPERIENZE NAZIONALI, DISEGNANDO UNA PROSPETTIVA EUROPEA DI LUNGA DURATA CHE SI RIFLETTE NEL PROGETTO CONTEMPORANEO DELLA REGIONE ALPINA.
COSTRUZIONE DELLE ALPI. IMMAGINI E SCENARI DEL PITTORESCO ALPINO (1773-1914) (LA)
Autore
DE ROSSI ANTONIO
Editore
DONZELLI
Collana
SAGGI. STORIA E SCIENZE SOCIALI
Anno di pubblicazione
2020
Ean
9788855220309
Per quanto paradossale possa a prima vista sembrare, le Alpi, così come oggi noi le conosciamo e le percepiamo, non sono sempre esistite. Esse sono state «costruite» attraverso un duplice processo: quello della trasformazione del territorio alpino e quello della conoscenza scientifica e artistica, della costruzione di un immaginario, di una rappresentazione e messa in scena delle montagne. Entrambi questi aspetti hanno conosciuto e conoscono una storia. Il volume – impreziosito da un apparato iconografico – affronta il tema della modificazione dell’ambiente e del paesaggio montano nel periodo compreso tra la seconda metà del Settecento, momento della scoperta delle Alpi da parte delle società urbane europee, e il definitivo fissarsi, attorno ai primi anni del Novecento, di un’idea di montagna legata alla metamorfosi turistica operata dalla Belle Époque. È in quei 150 anni che si insedia e si struttura quell’immagine del «pittoresco alpino» con cui ancora oggi per tanti versi siamo chiamati a confrontarci. Una storia che si colloca a cavallo di molteplici terreni disciplinari: paesaggio e teorie estetiche, turismo e alpinismo, storia dell'architettura e delle infrastrutture, arte e letteratura, storia degli insediamenti, geologia e glaciologia, medicina, storia economica e sociale. Per seguire meglio questa complessa articolazione, viene proposto una sorta di «percorso di cresta» che fa intravedere l'esistenza di culture e modi di guardare che travalicano le singole esperienze nazionali, disegnando una prospettiva europea di lunga durata che si riflette nel progetto contemporaneo della regione alpina.