Per secoli filosofi e poeti hanno esaltato i benefici di una passeggiata nei boschi: Beethoven si lasciava ispirare da rocce e alberi Wordsworth componeva i suoi inni nella brughiera inglese Tesla concepì il motore elettrico mentre camminava in un parco. Il nostro mondo, però, è sempre più rivolto al chiuso. In “La cura della natura”, Florence Williams si propone di chiarire che cosa comporta questa disconnessione dall’aria aperta per la nostra psiche e il nostro corpo, e che cosa la ricerca scientifica ha scoperto a proposito della connessione tra natura e cervello umano. Come in una sorta di viaggio intorno al mondo – dal Giappone, alla Corea, alla Finlandia, California e Scozia – l’autrice tenta di scoprire perché, come la scienza sta via via chiarendo, passare quanto più tempo possibile nella natura ci renda più felici, più sani e più creativi.